Unipol congela il dividendo, UnipolSai remunera i soci
Unipol sospende il dividendo mentre la controllata UnipolSai lo distribuisce: questo l’orientamento emerso dai board delle due aziende.
Unipol sospende il dividendo mentre la controllata UnipolSai lo distribuisce. Al termine dei consigli di amministrazione è questo l’orientamento emerso dai board delle due aziende. Una strategia differente che risponde a logiche diverse, complice una solidità patrimoniale per UnipolSai decisamente più rotonda .
In particolare, la holding, «pur rilevando che continuano a sussistere alla data odierna, così come al 19 marzo scorso - tutti i presupposti, ivi inclusi i coefficienti di solidità patrimoniale, per procedere alla distribuzione del dividendo (pari a 0,28 euro per azione), ha deciso di attenersi strettamente alle richieste dell’Ivass». In ragione di ciò viene sospesa la cedola e all’adunanza assembleare (il prossimo 30 aprile) verrà proposta invece «l’assegnazione a riserva dell’utile d’esercizio 2019». A valle di questa decisione il Solvency ratio del gruppo aumenterebbe dal 182% (con un eccesso di capitale di 3,5 miliardi circa) segnato a fine dicembre 2019 al 187% (con un eccesso di capitale di 3,7 miliardi). Il consiglio si è comunque riservato, «non appena ricorreranno le condizioni», di convocare una nuova assemblea dei soci «per dare esecuzione alla distribuzione di riserve di utili entro l’esercizio 2020, al fine di consentire ai propri azionisti di beneficiare della creazione di valore generata dal gruppo». Passaggio, quest’ultimo, non certo marginale. Come rilevato ieri da Il Sole 24 Ore, per le Coop socie della compagnia l’incasso della cedola rappresenta una voce rilevante a livello di bilancio. Coop Alleanza 3.0 ha in portafoglio il 22,24% della holding, quota che le consentirebbe di incassare fino a 45 milioni di euro. Somma importante, tanto perché quello che si candida a diventare il campione nazionale nella grande distribuzione alimentare sta vivendo ancora una fase di transizione che non le permette di chiudere i bilanci in utile, sebbene la generazione di cassa sia migliorata sensibilmente. In ragione di questo un posticipo della cedola diventa un fattore gestibile, molto meno l’eventuale cancellazione del dividendo. Holmo, invece, da parte sua, dovrà trovare un nuovo “accordo” con le banche. La storica cassaforte che detiene il 6,665% di Unipol a giugno deve rimborsare oltre 5 milioni di debiti e contava di farlo con il dividendo della partecipata che le avrebbe dovuto garantire 13,4 milioni di mezzi freschi. Senza questi denari dovrà quantomeno rimodulare le scadenze.
Diversamente UnipolSai, forte di una Solvency particolarmente solida ha preferito dare soddisfazione ai propri soci già ora. In particolare, la compagnia assicurativa metterà in pagamento un dividendo di 0,16 euro a titolo per complessivi 452 milioni. Di questi buona parte in realtà finiranno nel portafoglio di Unipol. La holding detiene infatti l’82,17% della compagnia e questo le assicura un incasso di 372 milioni. Questa somma di fatto resta quindi nella disponibilità dell’intero gruppo mentre dal perimetro escono solo 80 milioni.
Tale decisione, ha spiegato la società, «è stata assunta anche tenuto conto dell’elevata solidità patrimoniale (al 31 dicembre 2019, il Solvency ratio individuale è pari al 284%, con un eccesso di capitale di 5,3 miliardi circa, già dedotto il dividendo 2019), che la pone ai massimi livelli nazionali».
Il cda di Unipol ha anche «deliberato di sospendere ogni valutazione in merito al riconoscimento della remunerazione variabile di competenza dell’esercizio 2019 per tutto il personale dirigente del gruppo, ivi incluso l’amministratore delegato, rinviando qualsiasi decisione in merito ad una successiva riunione consiliare, da fissarsi nei prossimi mesi tenuto conto dell’evoluzione del contesto generale».