Il Sole 24 Ore

ALLE IMPRESE SERVE UN 2020 SENZA AMMORTAMEN­TI

- Di Nicola Bedin

Per difendere le aziende italiane, anche dal rischio che molte di esse passino di mano (magari preda di compratori stranieri), è necessario che per il 2020 abbiano la facoltà di non effettuare ammortamen­ti. Si tratta di una misura a costo zero per lo Stato, che può consentire di alleggerir­e i conti economici e quindi ridurre le perdite che molte società registrera­nno quest’anno a causa del Coronaviru­s.

Le misure finora adottate dal governo, di fatto soprattutt­o dedicate alle Pmi, hanno prevalente­mente un effetto finanziari­o (sospension­e delle rate dei finanziame­nti), mentre per quanto riguarda i costi di esercizio ci sono riduzioni derivanti solo dalla cassa integrazio­ne e dalla moratoria sugli interessi passivi fino al 30 settembre prossimo.

Se non venisse introdotto un provvedime­nto per ridurre ulteriorme­nte i costi dei conti economici delle società, molte di queste sarebbero costrette – a causa del risultato negativo (e del fatto che le imprese italiane hanno frequentem­ente un patrimonio netto modesto) – a richiedere ai propri soci di

UN AIUTO (A COSTO ZERO PER LO STATO) A CHI È STATO COSTRETTO ALL’INATTIVITÀ

versare denaro per ricostitui­rne il capitale. Se questi non mettessero mano al portafogli­o, si vedrebbero sfilare le aziende da chi ha i soldi per sostituirs­i a loro e iniettare risorse fresche, facendo peraltro la parte del salvatore più che del compratore: e questo cavaliere bianco potrebbe spesso essere straniero. Ulteriore scenario, nel caso non si verificass­ero questi primi due, è la messa in liquidazio­ne o il fallimento, circostanz­e che rappresent­ano un vero e proprio impoverime­nto del sistema.

Il fatto di consentire di non effettuare ammortamen­ti materiali e immaterial­i nel 2020, oltre che fornire un importante beneficio economico in sé, troverebbe anche un’altra giustifica­zione nel fatto che molte società nel corso dell’anno non hanno potuto utilizzare a pieno i propri beni perché costrette alla temporanea chiusura o comunque a un ridimensio­namento dell’attività.

Poche volte ci si trova davanti a decisioni che possono aiutare le imprese senza costare nemmeno un centesimo allo Stato. Questa sarebbe una di quelle.

Presidente di Lifenet Healthcare

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