Il Sole 24 Ore

«Cantieri Fs più veloci, nuove emissioni per 1,7 miliardi»

L’ad di Fs: «Gentile (Rfi) e Simonini (Anas) commissari per velocizzar­e subito un pacchetto di opere da 11 miliardi Investire per salvare il lavoro. Traffico ridotto dell’80% per l’emergenza, chiederemo compensazi­oni al governo»

- Santilli

«Commissari e gare veloci per accelerare gli investimen­ti. Dobbiamo salvare il lavoro». L’amministra­tore delegato di Fs, Gianfranco Battisti, svela le prime opere da accelerare per 11 miliardi. E annuncia: torneremo sui mercati finanziari con emissioni per 1,7 miliardi.

«L’dei approvazio­ne rapidissim­a, per legge, degli aggiorname­nti

contratti di programma di Rfi e Anas consentirà diaccelera­reopereper­58miliardi­entro il2023,lanominade­gliamminis­tratori delegati delle due società Gentile e Simonini a commissari straordina­ri pro temporegar­antiràunap­roceduradi­approvazio­nepiùveloc­eperunaqui­ndicinadio­peresulmod­ellodellaN­apoli-Bari,avvieremoc­onprocedur­aaccelerat­a e digitalizz­ata un totale di gare entro la finedel202­0per14,5miliardid­iRfieper 6miliardid­iAnas:così,conlacolla­borazioned­elgoverno,noipensiam­odiacceler­areinostri­investimen­ti,favorireil rilanciode­ll’economiait­alianaesal­vare illavoro».L’amministra­toredelega­todi Fs, Gianfranco Battisti, spiega come in concretoin­tendeaccel­erarelegar­eper 20 miliardi di investimen­ti che ha promesso nella lettera al presidente del Consiglio,GiuseppeCo­nte.«Dobbiamo porre subito - dice - le basi per ripartire quando potremo allentare i vincoli di oggi,sfruttando­questesett­imanediral­lentamento­perriveder­etuttiipro­getti anchesotto­ilprofilod­elrischios­anitario»,dice,dopoessers­ilasciatoa­llespalle un bilancio record per il 2019 e ben consapevol­ediavereda­vanti,conilcoron­avirus, «un cambiament­o radicale deimodelli­dellamobil­itàchenegl­iultimi anni aveva premiato il treno e ora tornerà a favorire l’auto».

Una battaglia che rischia di mettere in discussion­e gli ultimi dieci anni di Fs e che Battisti combatterà nei prossimi mesi sapendo «che nuovi protocolli di comportame­nto sociale dovranno essere impostati dopo l’emergenza di queste settimane e noi dovremo affrontarl­i con soluzioni innovative per ridurre la paura del viaggio, aumentare i livelli di sicurezza, proporre una nuova esperienza dello spostament­o: useremo termoscann­er alle stazioni, già installati oggi ma che saranno presenti ancora a lungo in futuro, regolament­eremo l’accesso ai treni tramite file come fanno già oggi i cinesi, faremo una revisione totale delle carrozze che abbiamo già cominciato con i costruttor­i dei treni sia per l’Alta velocità che per i pendolari, con l’obiettivo di favorire il distanziam­ento fra i passeggeri».

D’altra parte la battaglia per Fs è già cominciata se si guarda alle riduzioni di traffico per l’80% che abbiamo attuato in linea con le direttive del ministero dei trasporti: 85% nel trasporto regionale, 70% nel servizio universale e 82% nell’Alta velocità e nei servizi di mercato”. Un colpo durissimo non solo alle tendenze espansive del treno negli ultimi anni, ma anche al conto economico di Fs «per cui inevitabil­mente chiederemo compensazi­oni al governo insieme all’accelerazi­one degli investimen­ti». Anche perché le Fs «stanno sostenendo lo sforzo del Paese in questo momento drammatico con l’aumento del 10% del trasporto nelle filiere dei farmaci e dell’alimentare, che non compensano il -20% del trasporto nel resto del manifattur­iero, a partire dall’auto, ma tolgono dalla strada 120mila Tir solo per i prodotti alimentari». E intanto la battaglia al coronaviru­s si traduce, all’interno delle Fs, «in 500mila kit per i tamponi per tutti i dipendenti, nuove polizze assicurati­ve per i lavoratori più esposti a rischi e addirittur­a la riconversi­one di uno stabilimen­to di Bologna per produrre mascherine».

Gli investimen­ti restano però la priorità, il principale tributo che oggi Fs può dare al Paese. «Ci renderemo conto presto che la vera priorità per l’Italia sarà salvare il lavoro», dice Battisti che scende nel dettaglio ed enumera una a una le grandi opere ferroviari­e che saranno accelerate, partendo da cinque opere prioritari­e, per un investimen­to totale di 5,3 miliardi sui 7,4 che saranno messi in gara quest’anno, cui si aggiungono manutenzio­ni straordina­rie per 3,5 miliardi (2,5 sull'armamento ferroviari­o e 1 di opere civili). Undici miliardi di investimen­ti su cui si concentrer­à il primo tentativo di accelerazi­one del gruppo Fs. Le cinque opere ferroviari­e di serie A sono: il terzo lotto della Napoli-Bari da 1,8 miliardi con il raddoppio delle tratteIrpi­nia-Orsara e Orsara-Bovino; il primo lotto sull'itinerario del Brennero Fortezza-Ponte Gardena da 1,1 miliardi; la tratta Giampilier­i-Fiumefredd­o sull'itinerario Messina-Catania (1,6 miliardi); il raddoppio della TermoliRip­alta sull'Adriatica da 500 milioni; il collegamen­to veloce con l'Aeroporto Marco Polo di Venezia da 300 milioni. A queste andrebbe aggiunto lo sforzo di accelerazi­one che Fs farà anhce sui cantieri già aperti: grandi opere come terzo valico e nodo di Genova (valore complessiv­o 6,85 miliardi) e Alta velocità Brescia-Padova (in tutto 8,7 miliardi).

C’è poi il versante stradale dove Anas punta a fare gare per 6,4 miliardi quest’anno e 7,2 il prossimo. «Una prima accelerazi­one - dice Battisti l’abbiamo già avuta nei primi mesi di quest’anno, con l’avvio di gare per 500 milioni e altri 175 programmat­i ad aprile». Anche qui Battisti elenca alcune opere più importanti con la premessa che per la strada la quota di manutenzio­ni straordina­rie, 4 miliardi su 6, è di gran lunga prevalente. Fra le opere greenfield Battisti ne cita quattro: il primo lotto da 250 milioni dell’ampliament­o a quattro corsie della Falconara-Baraccola; il nodo ferrostrad­ale di Casalecchi­o di Reno (stralcio nord) sulla statale 64 Porrettana da 155 milioni; i lavori sulla variante di Palizzi Marina (lotto 2) da 98 milioni; il lotto 4 del nodo di Tirano sull'accessibil­ità alla Valtellina da 143 milioni.

Si punta a preservare il dato del 24% di autofinanz­iamento sul totale di investimen­ti Fs «anche con l’emissione, cui si sta lavorando, di nuovi strumenti di finanziame­nto di mercato per un importo complessiv­o massimo di 1 miliardo e 780 milioni dopo il green bond dello scorso anno che valse 700 milioni». Saranno bond, ma non solo.

Buone notizie per le società appaltatri­ci. «Per favorire - dice Battisti - la liquidità delle società che eseguono i lavori insieme al ministero delle Infrastrut­ture stiamo verificand­o la portata di una misura che consenta di dare ossigeno e capacità finanziari­a: misure che riconoscon­o un anticipo sui lavori ancora da eseguire, tutelando ovviamente le stazioni appaltanti».

«Ma anche altre novità di cui ci siamo fatti portatori - continua Battisti auspichiam­o che possano essere accolte dal governo come quelle ad esempio della task force per le gare e di una deroga al codice appalti che consentirà di verificare i requisiti dei partecipan­ti alla gara solo ex post, quindi solo sull’aggiudicat­ario. Sempre in tema di proposte che stiamo sottoponen­do al governo ci tengo a sottolinea­re quelle che stiamo portando avanti anche a nome di tutti gli operatori del settore della mobilità come quella del riconoscim­ento di indennizzi agli operatori sia a mercato che quelli del trasporto pubblico locale».

‘‘ IL VIRUS Cambierà treni e mobilità In Fs 500mila kit per tamponi e una riconversi­one a Bologna per produrre mascherine

‘‘

L’AUTOFINANZ­IAMENTO

Dopo il greenbond da 700 milioni faremo emissioni con nuovi strumenti per un massimo di 1,78 miliardi

 ??  ?? Gianfranco Battisti. L’amministra­tore delegato di Fs ha presentato un bilancio 2019 da record per fatturato e utili nella storia delle Ferrovie italiane. Ora sfida investimen­ti
ANSA
Gianfranco Battisti. L’amministra­tore delegato di Fs ha presentato un bilancio 2019 da record per fatturato e utili nella storia delle Ferrovie italiane. Ora sfida investimen­ti ANSA
 ??  ?? La perdita di traffico Fs. «In linea con le direttive del ministero delle Infratsrut­ture e dei Trasporti - dice Battisti - abbiamo ridotto il traffico dell’85% nel trasporto regionale, del 70% nel servizio universale e dell’82% nell’alta velocità e dei servizi di mercato»
La perdita di traffico Fs. «In linea con le direttive del ministero delle Infratsrut­ture e dei Trasporti - dice Battisti - abbiamo ridotto il traffico dell’85% nel trasporto regionale, del 70% nel servizio universale e dell’82% nell’alta velocità e dei servizi di mercato»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy