«Mancano 30mila stagionali La natura non attende»
Si comincia con il raccolto delle fragole, poi i meloni, le albicocche, i pomodori: da marzo a ottobre un esercito di operai agricoli stagionali, per lo più immigrati da altri Paesi, comunitari e non, di solito stanziati in Campania. Quest’anno l’epidemia di Covid 19 e il conseguente blocco dei collegamenti internazionali ha impedito lo sbarco, cosicchè si stima che vi sia un fabbisogno di almeno 30mila operai.
Sono infatti 12mila le aziende agricole campane che di solito secondo Coldiretti regionale assumono operai, un terzo dei quali sono stranieri. Come rispondere in tempi stretti all’emergenza? Qualcuno ricorda che la Campania, con i suoi 210mila beneficiari (di cui 4.600 ha trovato lavoro), è la regione italiana con il più alto numero di persone che ancora percepiscono il reddito di cittadinanza. Tra queste potrebbero essere cooptati almeno in parte gli operai necessari al mondo agricolo.
«Attingere al bacino del reddito di cittadinanza è possibile e giusto – dice Nicola Caputo, consigliere del presidente De Luca delegato all’agricoltura – chiaramente avendo cura di selezionare personale abile. E poi con un po’ di formazione». Caputo è anche molto favorevole alla regolarizzazione degli immigrati già presenti in Italia, proposta da Italia Viva. «La regolarizzazione – dice – ci offre l’opportunità di migliorare. È una scelta di civiltà per combattere l’illegalità ancora diffusa nella nostra regione».
Le imprese del settore chiedono risposte rapide. «Avevamo proposto la creazione di corridoi dedicati sul modello della Germania per portare stranieri in Italia proteggendoli dall’epidemia. - racconta il presidente di Confagricoltura Campania Fabrizio Marzano - poi abbiamo proposto l’adozione di voucher. Siamo favorevoli all’impiego di giovani italiani. Attendiamo la regolarizzazione che renderebbe disponibile del personale già presente. Purché sia chiaro che anche in agricoltura è necessaria formazione». Ma soprattutto, si faccia presto, dicono gli imprenditori del settore: «Meloni e albicocche sono quasi maturi. La natura non attende!».