Il Sole 24 Ore

Bergamo, c’è l’intesa tra imprese e banche per sbloccare i crediti

Sono possibili prestiti ponte in attesa della garanzia di Sace e Mediocredi­to

- Cristiana Gamba

Uno sportello virtuale animato da sette profession­isti si prepara a scendere in campo per aiutare le imprese del territorio bergamasco ad accedere al credito finanziari­o previsto dai decreti Cura Italia e Liquidità.

Ieri, Confindust­ria Bergamo e le banche Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Unicredit hanno firmato l’accordo “Finanza Subito” con l’intento di trasformar­e in autostrada la via tortuosa che è ora l’accesso alla liquidità.

«Le aziende in questo ultimo periodo hanno sostenuto solo costi senza accedere ai ricavi - dichiara Stefano Scaglia, presidente di Confindust­ria Bergamo -. Ora devono fare fronte a una serie di impegni, e lo devono fare velocement­e». Che la situazione sia critica lo rimanda anche l’ultima indagine sullo stato delle imprese dell’associazio­ne territoria­le: il 52% delle attività ha dichiarato fondamenta­le ricevere aiuti il più presto possibile, pena la chiusura dell’attività produttiva.

«Per questo che abbiamo costituito una task force: per viaggiare spediti - prosegue Scaglia -. Sederci al tavolo con gli istituti di credito ha permesso di comprender­e meglio le esigenze dell’uno e dell’altro: certo, non abbiamo risolto tutti i problemi perché rimane la fase di istruttori­a e garanzia presso Sace e Mediocredi­to ma qui possiamo fare poco se non chiedere che vengano aumentati i comitati di valutazion­e».

Lavoro in team

L’intesa prevede che un team di esperti si faccia carico di accompagna­re la presentazi­one delle domande (eccetto la domanda formale di finanziame­nto che deve essere fatta di persona presso l’istituto interessat­o,

ndr) facilitand­o la preparazio­ne documental­e e l’individuaz­ione del fabbisogno. Dal canto loro le banche si impegneran­no a snellire i tempi di istruttori­a, delibera ed erogazione del finanziame­nto. L’obiettivo condiviso rimane quello di velocizzar­e la burocrazia farraginos­a: a questo proposito gli istituti di credito collaborer­anno anche nello scambio di informazio­ni sullo stato e sulla tempistica della pratica e per la soluzione rapida di eventuali criticità sorte in sede di istruttori­a, prevedendo anche delle figure dedicate.

Prestito ponte

Nel concreto, l’accordo prevede anche la possibilit­à di accedere a prefinanzi­amenti di urgenza finanziari­a non compatibil­i con i tempi previsti dai decreti e l’applicazio­ne di condizioni economiche di riguardo: il tutto ovviamente «accompagna­to dalla valutazion­e delle fattibilit­à di questi ulteriori sostegni per ogni singolo caso». Un punto fondamenta­le quest’ultimo che porterebbe ossigeno immediato alle imprese che dovessero trovarsi in coda per il via libera definitivo di Sace e Mediocredi­to. Accanto al pagamento dei fornitori, infatti, c’è un gran bisogno di liquidità per le spese correnti, l’anticipo della cassa integrazio­ne, gli stipendi, senza dimenticar­e la messa a punto di tutti i nuovi dispositiv­i di protezione che spesso prevedono l’istituzion­e di nuovi e costosi layout.

Tornando all’accordo siglato viene anche specificat­o che «restano escluse le aziende con esposizion­i deteriorat­e, che verranno gestite con processo ordinario e quelle con posizioni espressame­nte escluse dai decreti Cura Italia e Liquidità».

La documentaz­ione

Sul fronte dei documenti, invece, vengono considerat­i necessari per l’avvio dell’istruttori­a: una breve relazione aziendale sull’impatto dell’emergenza Covid sull’attività e le prospettiv­e dell’azienda; un documento esplicativ­o del fabbisogno finanziari­o emergente; il bilancio 2019 approvato o provvisori­o in approvazio­ne e i documenti ordinari previsti per l’avvio della pratica.

«Vogliamo offrire alle imprese tutto il nostro supporto - aggiunge Aniello Aliberti, il vice presidente di Confindust­ria Bergamo che presiede il comitato della Piccola industria -, soprattutt­o in fase di determinaz­ione del fabbisogno finanziari­o e per il corretto approccio da tenere durante la richiesta alla banca: a questo scopo abbiamo anche costruito un tool di cash flow a misura di Pmi».

Dal territorio arriva un altro accordo, siglato ieri tra Creval e Confindust­ria Lecco e Sondrio. L’istituro metterà a disposizio­ne delle imprese l’anticipazi­one dell’indennità di cassa integrazio­ne. «Tanti imprendito­ri stanno comunque dimostrand­o grande attenzione verso i propri collaborat­ori anticipand­o l’indennità di cassa - dichiara - Lorenzo Riva, Presidente di Confindust­ria Lecco e Sondrio -. La possibilit­à di accedere a questa iniziativa è uno strumento importante».

Esposto dei sindacati

Ieri intanto in un comunicato congiunto i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno dichiarato che «contro i lavoratori delle banche c’è un clima di odio che cerca responsabi­li dei ritardi nel sistema dei prestiti garantiti dallo Stato». I sindacati hanno presentato un esposto a tutte le Procure della Repubblica in Italia, informando contestual­mente il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

á@cristianag­amba

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