Il Sole 24 Ore

Alitalia, intesa azienda-sindacati: maxi Cigs per 6.828 lavoratori

L’accordo per la cassa integrazio­ne riguarda il 61% del personale

- —G.D.

Dopo almeno quattro riunioni andate a vuoto ieri sera è stato faticosame­nte raggiunto al ministero del Lavoro l’accordo per la cassa integrazio­ne all’Alitalia. Sarà una maxi-cigs, riguarda 6.828 lavoratori a rotazione, pari al 61% di tutti i dipendenti del gruppo, a partire dal 24 marzo scorso fino al 31 ottobre prossimo.

Una nota del ministero dice che «si è chiuso positivame­nte, al ministero del Lavoro alla presenza del sottosegre­tario, Francesca Puglisi, il confronto tra l’Alitalia e i sindacati per proseguire l’utilizzo della cassa integrazio­ne. L’accordo consente di utilizzare la cassa integrazio­ne per 6.622 lavoratori fino alla fine di ottobre 2020, a rotazione. In dettaglio 3.339 lavoratori appartengo­no al personale di volo e 3.283 a quello di terra». A questi vanno aggiunti 206 dipendenti di Alitalia Cityliner, quindi il totale della cigs arriva a 6.828 persone.

Il numero è calcolato in base ai lavoratori a tempo pieno, detti Fte. Nell’accordo si precisa, per i naviganti, che il numero massimo di lavoratori Fte da collocare in cigs sarà pari a 458 comandanti, 566 piloti, 2.315 risorse del personale navigante di cabina.

Per la terra il massimo di lavoratori Fte da collocare in cigs sarà pari a 3.283. «I lavoratori saranno sospesi fino ad un massimo di zero ore, tenuto conto della variabilit­à dell’attività nel corso della «summer» e delle specifiche esigenze aziendali». Inoltre in Alitalia Cityliner è prevista la cigs per un numero massimo di 206 lavoratori Fte: 41 comandanti, 58 piloti, 105 risorse del personale navigante di cabina, 2 di terra. Con la cigs i lavoratori percepiran­no l’integrazio­ne pari all’80% del reddito effettivo, con l’intervento del Fondo di solidariet­à.

«Ora parta subito il confronto – chiedono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltraspor­ti eUgl– con il governo sulla nascita della Newco Alitalia, che dovrà garantire totale occupazion­e, integrità dei perimetri delle attività, investimen­ti in flotta, manutenzio­ne, handling e cargo».

Il ministero aveva contestato presunte irregolari­tà nell’ applicazio­ne della cigs ai naviganti fatte da quando Al italia è stata commissari­ata. C’ è anche un’indagine penale. Tra l’altro Alitalia avrebbe coperto con la cigsgi orna teche devono restare libere peri permessi irrinuncia­bili (7 almese, più 3« movibili »). Se venisse confermata l’ irregolari­tà Alitalia dovrebbe restituire soldi allo Stato e ai lavoratori. Salvo conseguenz­e penali per truffa allo Stato.

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