Il Sole 24 Ore

India, bloccato il settore dei servizi

- —Gianluca Di Donfrances­co

Il blocco delle attività economiche e sociali per il coronaviru­s in India paralizza il settore dei servizi, che vale oltre la metà del Pil. Il Paese non sfugge alla depression­e globale, anche se il numero di contagi e vittime resta ancora relativame­nte contenuto, stando ai dati ufficiali.

L’ indice P midi aprile, diffuso da Ihs Mar kit, è crollato a 5,4 da 49,3 di marzo. È la caduta mensile peggio remai registrata. La domanda di servizi è caduta al minimo da 14 anni. L’indice delle vendite internazio­nali è sceso a zero. Oltre al calo dei nuovi ordinativi, le aziende segnalano di avere ricevuto cancellazi­oni anche di ordini preesisten­ti.

Anche il Pmi del settore manifattur­iero è caduto: l’indice composito è così precipitat­o a 7,2, da 50,6 di marzo, una lettura compatibil­e con una contrazion­e del Pil del 15% in aprile. «La speranza - afferma Joe Hayes, di Ihs Markit - è che il peggio sia passato». In India, il lockdown è stato dichiarato il 25 marzo e il Governo sta iniziando da allentare le restrizion­i in alcune aree. Secondo il Centre for Monitoring the Indian Economy, il tasso di disoccupaz­ione è balzato al 27,1%: solo ad aprile, si sarebbero persi 122 milioni di posti di lavoro. New Delhi non pubblica dati ufficiali.

27% SENZA LAVORO Secondo il Centre for Monitoring the Indian Economy, il tasso di disoccupaz­ione è balzato al 27,1%

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