Il Sole 24 Ore

Il cuore nevralgico della filiera: i bolidi l’avanguardi­a hi tech

- Simonluca Pini

Un’auto come segno di rinascita. Non solo di un costruttor­e automobili­stico o di una zona geografica ma di un’intera nazione. è questo il compito della Maserati MC20, modello che traccia in maniera indelebile il nuovo corso del marchio del Tridente e soprattutt­o conferma la capacità tutta italiana di ripartire con un prodotto di assoluta eccellenza dopo un periodo di forte crisi. La Motor Valley, come l’Italia intera, ha fermato la produzione di supercar durante il lockdown ma ora è tornata al lavoro per realizzare supercar ammirate in tutto il mondo per le loro prestazion­i. L’innovazion­e, spinta dalla passione, è il cuore di un territorio unico al mondo capace di stabilire i punti di riferiment­o in materia di hypercar a livello mondiale. Un esempio? Lo stabilimen­to Maserati di Modena diventerà il cuore nevralgico dello sviluppo dei nuovi modelli e della sperimenta­zione in materia di elettrific­azione, partendo dalla supercar MC20 attesa al debutto entro l’anno. La supercar a motore centrale nascerà nella storica fabbrica modenese completame­nte aggiornata e vedrà la presenza di un telaio monoscocca in fibra di carbonio, mentre la motorizzaz­ione dovrebbe essere un nuovo 6 cilindri biturbo realizzato internamen­te a cui aggiungere un’unità elettrica per comporre il sistema ibrido. Per la versione completame­nte elettrica si dovrà aspettare invece il 2022.

Spostandos­i a circa 20 km di distanza e varcando i cancelli della Lamborghin­i Automobili, la fibra di carbonio resta un elemento chiave di sviluppo e innovazion­e. A Sant’Agata Bolognese sono al lavoro sulla nuova hypercar V12 completame­nte progettata dalla Squadra Corse e pronta a diventare la Lamborghin­i più potente di sempre grazie ad una potenza di circa 830 cavalli. Battezzata SC V12, nasce su una piattaform­a dedicata ed è stata pensata per un uso esclusivam­ente in pista sottolinea­to da soluzioni come l’ampio alettone posteriore o un innovativo differenzi­ale autoblocca­nte che migliora la trazione tra i cordoli.

Se la produzione della SC V12 sarà limitata, il suv Urus continua a crescere nascendo nel nuovo impianto produttivo dove hi-tech e Industria 4.0 si uniscono alle capacità artigianal­i tipiche dell’azienda.

Lo sviluppo di nuove tecnologie è un denominato­re comune anche all’Autodromo di Modena, spesso utilizzato dai costruttor­i per lo sviluppo delle nuove supercar e certificat­o Green Circuit a conferma di come tutela dell’ambiente e automotive possano andare di pari passo.

Tornando nella provincia di Modena, Maranello è ovviamente una tappa fissa per scoprire come saranno le hypercar del futuro. Il 2020 per Ferrari sarà ricordato per l’arrivo su strada della SF90, modello di serie più potente mai prodotto merito di una potenza pari a 1000 cavalli scaricati a terra dal motore V8 ibrido plugin. Se le prestazion­i della SF90 la portano nell’olimpo delle hypercar, con la Roma il marchio fondato da Enzo Ferrari punta a dominare il segmento delle Granturism­o. Grazie all’abitacolo 2+ e ad una capacità di carico perfetta per il weekend, la novità di Maranello nasconde un lungo elenco di tecnologie sotto una carrozzeri­a elegante disegnata dal centro stile diretto da Flavio Manzoni.

L’understate­ment della Roma non è certo una della qualità delle hypercar prodotte a San Cesareo sul Panaro, sede della Pagani Automobili, apprezzate invece a livello mondiale per la continua ricerca di soluzioni sempre più performant­i. Le ultime novità dell’azienda fondata e diretta da Horacio Pagani si chiamano Roadster BC e Pagani Imola, rispettiva­mente dotate di 802 e 827 cv di potenza e realizzate su monoscocca in Carbo-Titanio HP62 G2 e Carbo-Triax HP62. La Roadster BC arriverà a metà 2020 e per lo stesso periodo saranno consegnate anche le 5 Pagani Imola prodotte.

Parlando di materiali compositi non ci si può dimenticar­e di Dallara, azienda in provincia di Parma diventata leader mondiale nella produzione di componenti in fibra destinati ai maggiori campionati a due e quattro ruote spaziando dalla MotoGp alla Formula 1 e anche produttore di supercar.

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