Il cuore nevralgico della filiera: i bolidi l’avanguardia hi tech
Un’auto come segno di rinascita. Non solo di un costruttore automobilistico o di una zona geografica ma di un’intera nazione. è questo il compito della Maserati MC20, modello che traccia in maniera indelebile il nuovo corso del marchio del Tridente e soprattutto conferma la capacità tutta italiana di ripartire con un prodotto di assoluta eccellenza dopo un periodo di forte crisi. La Motor Valley, come l’Italia intera, ha fermato la produzione di supercar durante il lockdown ma ora è tornata al lavoro per realizzare supercar ammirate in tutto il mondo per le loro prestazioni. L’innovazione, spinta dalla passione, è il cuore di un territorio unico al mondo capace di stabilire i punti di riferimento in materia di hypercar a livello mondiale. Un esempio? Lo stabilimento Maserati di Modena diventerà il cuore nevralgico dello sviluppo dei nuovi modelli e della sperimentazione in materia di elettrificazione, partendo dalla supercar MC20 attesa al debutto entro l’anno. La supercar a motore centrale nascerà nella storica fabbrica modenese completamente aggiornata e vedrà la presenza di un telaio monoscocca in fibra di carbonio, mentre la motorizzazione dovrebbe essere un nuovo 6 cilindri biturbo realizzato internamente a cui aggiungere un’unità elettrica per comporre il sistema ibrido. Per la versione completamente elettrica si dovrà aspettare invece il 2022.
Spostandosi a circa 20 km di distanza e varcando i cancelli della Lamborghini Automobili, la fibra di carbonio resta un elemento chiave di sviluppo e innovazione. A Sant’Agata Bolognese sono al lavoro sulla nuova hypercar V12 completamente progettata dalla Squadra Corse e pronta a diventare la Lamborghini più potente di sempre grazie ad una potenza di circa 830 cavalli. Battezzata SC V12, nasce su una piattaforma dedicata ed è stata pensata per un uso esclusivamente in pista sottolineato da soluzioni come l’ampio alettone posteriore o un innovativo differenziale autobloccante che migliora la trazione tra i cordoli.
Se la produzione della SC V12 sarà limitata, il suv Urus continua a crescere nascendo nel nuovo impianto produttivo dove hi-tech e Industria 4.0 si uniscono alle capacità artigianali tipiche dell’azienda.
Lo sviluppo di nuove tecnologie è un denominatore comune anche all’Autodromo di Modena, spesso utilizzato dai costruttori per lo sviluppo delle nuove supercar e certificato Green Circuit a conferma di come tutela dell’ambiente e automotive possano andare di pari passo.
Tornando nella provincia di Modena, Maranello è ovviamente una tappa fissa per scoprire come saranno le hypercar del futuro. Il 2020 per Ferrari sarà ricordato per l’arrivo su strada della SF90, modello di serie più potente mai prodotto merito di una potenza pari a 1000 cavalli scaricati a terra dal motore V8 ibrido plugin. Se le prestazioni della SF90 la portano nell’olimpo delle hypercar, con la Roma il marchio fondato da Enzo Ferrari punta a dominare il segmento delle Granturismo. Grazie all’abitacolo 2+ e ad una capacità di carico perfetta per il weekend, la novità di Maranello nasconde un lungo elenco di tecnologie sotto una carrozzeria elegante disegnata dal centro stile diretto da Flavio Manzoni.
L’understatement della Roma non è certo una della qualità delle hypercar prodotte a San Cesareo sul Panaro, sede della Pagani Automobili, apprezzate invece a livello mondiale per la continua ricerca di soluzioni sempre più performanti. Le ultime novità dell’azienda fondata e diretta da Horacio Pagani si chiamano Roadster BC e Pagani Imola, rispettivamente dotate di 802 e 827 cv di potenza e realizzate su monoscocca in Carbo-Titanio HP62 G2 e Carbo-Triax HP62. La Roadster BC arriverà a metà 2020 e per lo stesso periodo saranno consegnate anche le 5 Pagani Imola prodotte.
Parlando di materiali compositi non ci si può dimenticare di Dallara, azienda in provincia di Parma diventata leader mondiale nella produzione di componenti in fibra destinati ai maggiori campionati a due e quattro ruote spaziando dalla MotoGp alla Formula 1 e anche produttore di supercar.