Coro unanime degli imprenditori: «Eliminarla subito»
Marattin (Iv): giù le tasse Gelmini (Fi): via l’Irap, così la liquidità alle imprese
Piace al mondo delle imprese la proposta di abolire l’Irap, lanciata al governo da Carlo Bonomi, presidente designato di Confindustria, giovedì sera, nella trasmissione Piazza Pulita. E la base imprenditorialecondivide anche la richiesta di un rapido pagamento dei debiti dellaPae la necessità di far partire al più presto i cantieri, misure che Bonomi ha sollecitato l’ altro ieri, durante la trasmissione Piazza Pulita, dichiarandosi« molto deluso» dai provvedimenti del governo, non efficaci per alleviare la situazione drammatica dell’ economia, a partire dal bisogno di liquidità.
«L’ emergenza sanitaria è stata scaricata sulle imprese che hanno dovuto fermare l’ attività e gestire le loro persone anticipando la cassa integrazione», ha scritto in una nota Valter Ca i umi, presidentedi Confindustria Emilia, che condivide la richiesta di un taglio dell’Irap rivolta al governo (per le imprese si quantifica in 9 miliardi ):« Sarebbe un segnale di attenzione nei confronti delle aziende ». Ca i umi si è soffermato sul tema della liquidità :« Le aziende che hanno fatto richiesta a marzo sono ancora in attesa». No, poi, all’ipotesi del governo di ridurre l’orario di lavoro: «I livelli di sicurezza sociale, di occupazione e di competitività non vanno di pari passo con la riduzione dell'orario di lavoro, se non accompagnata da un’ attenta politica di supporto, almeno perle fasce più deboli che non può essere ulteriormente caricata sulle imprese».
In totale sintonia anche il presidente di Un industria, Filippo Tor tori ello :« C’ è unanottacontr addizione trale dichiarazioniroboanti del governo e i risultati effettivamente raggiunti », ha detto Torto riel lo riferendosi al sostegno alle imprese travolte dall' emergenza epidemia. Per Tortoriello il provvedimento sulla liquidità è« inefficace ». Ora, ha aggiunto, rilanciandole proposte di Bono mi, «c’ è bisogno subito di dedicarsi concretamente al rilancio dell’economia e al sostegno delle imprese, mettendo in cantiere una fase 3 che preveda eliminazione dell’Irap, pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese, un grande piano infrastrutturale per il paese ».
Anche dalla Confartigianato, ieri, è arrivato un pressing al governo su liquidità, fisco e infrastrutture :« È fondamentale rivedere il codice degli appalti, adottando come riferimento generale il modello Ponte Mo rand i e assegnar egli appalti in forma diretta con la modalità a chilometro zero peri bandi pubblici fino a 150 mila euro », ha detto ilp residente Giorgio Merletti. Al Ponte Mo rand i aveva fattori ferimento anche Bo nomi :« È stato realizzato in 18 mesi, se si è fatto lì le opere pubbliche possono e devono essere realizzate in tempi rapidi anche nel resto del paese », aveva detto il presidente designato di Confindustria. Perle imprese artigiane, secondo idatidi Conf artigianatoaggiornati ad aprile, c’ è stato un pesante calo di fatturato, del 71%, pari a 45,6 miliardi di perdite.
E anche nel mondo politico le parole di Bonomi non passano inosservate mentre nella maggioranza la tensione cresce. «C’è una certa tendenza in Italia a fare sempre le cose complicate, ma a volte è meglio tornare alle cose semplici. Tagliare le tasse, in un paese ad alta pressione fiscale come il nostro, è ancora il modo più efficace per aiutare le aziende, assieme a un’ opera di semplificazionee sburocratizzazione che spero possa iniziare presto», ha rilanciato il renzi ano Luigi Marat tinche ribadisce la posizione di Iv: «La nostra prima scelta è eliminare I rapo Iva per il 2020. Se questo non sarà possibile, preferiamo comunque chen el menu ci sia notagli di tasse, oltre che ristori a fondo perduto per le aziende più piccole».
Tace invece ilPd, che è anche il partito del ministro dell’Economia Gualtieri e che vuole evitare nuovi scontri nel giorno del via libera al M es osteggiato dai 5 stelle e alla vigilia del varo del nuovo decreto. L’ opposizione è già pronta a tornare alla carica. La Lega insiste su interventi immediati a sostegno della liquidità e taglio delle tasse. Lo stesso per Fratelli d’ Italia. Anche Forza Italia punta sulla riduzione del carico fiscale« a partire dal taglio dell’Irap», sottolineala capogruppoalla Camera Maria stella Gel mini che, ribadendo il sì del suo partito al M es, non esclude che possa essere usato per coprire il taglio dell’ imposta che contribuisce a finanziare la Sanità :« Il Governo ha lasciato sole le imprese e così sta mettendo in pericolo la tenuta del nostro sistema produttivo. Il presidente Berlus coni ha già detto in più occasioni che Forza Italia è pronta a sostenere tutte quelle misure che possano contribuire a rafforzare l’ industria italiana ». Disponibilitàemersa anche nel confronto sul Dl imprese all’ esame della Camera, dove il vicepresidente della commissione Finanze,l’ azzurro Sesti noGiac omoni, ha presentato una serie di emendamenti che puntano ad abbattere il carico fiscale a cominciare dalla« sospensione di tutti gli acconti fiscali per almeno il 2020».
Caiumi (Confindustria Emilia: emergenza scaricata sulle imprese. Tortoriello (Unindustria): ora in cantiere la fase 3