Investimenti in pubblicità, sale il credito d’imposta
Credito di imposta per gli investimenti pubblicitari in misura unica, aumentando al 50% il credito fissato nel 30% dal decreto Cura Italia; forfettizzazione delle rese dei quotidiani ai fini della riduzione pagamento dell’Iva aumentata dall’80% al 95%; riconoscimento di un credito d’imposta dell’8% della spesa sostenuta nel 2019 per l’acquisto della carta; proroga di 6 mesi (al 31 dicembre) per il risanamento dell’Inpgi e per le convenzioni esistenti tra Palazzo Chigi e le agenzie di stampa.
Per il settore editoriale sono in dirittura d’arrivo le misure di sostegno annunciate nei giorni scorsi dal sottosegretario all’Editoria Andrea Martella e contenute nel documento di lavoro per il decreto Rilancio. Tra queste anche un contributo una tantum fino a 500 euro per gli edicolanti e un credito d’imposta del 30% della spesa nel 2020 per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e banda larga per le testate digitali.
Martella ieri ha commentato anche la decisione di Agcom che è intervenutane i confronti della società di rassegna stampa L’ Eco della Stampa con un ordine di rimozione dei contenuti del Sole 24 Ore. «Si sta finalmente affermando con chiarezza in sede regolatoria e giurisdizionale il principio secondo cui l’ utilizzo di contenuti editoriali soggetti a riproduzione riservata deve essere sempre adeguatamente remunerato» h ascritto in una nota auspicando chef ra operatorie dedito risi trovi un accordo per «un compenso adeguato e ragionevole».