Eni pronta ad altre azioni difensive
Eni è ora una società «più forte resiliente» e in grado di affrontare anche cambiamenti repentini dello scenario. Ma è pronta ad assumere «ulteriori azioni» a difesa del business se il prezzo del barile continuasse a mantenersi sui livelli molto bassi di queste settimane.
È questa la direzione indicata dall’ad, Claudio Descalzi, nel messaggio inviato agli azionisti in vista dell’assemblea dei soci che, il 13 maggio, sarà anche chiamata a confermarlo per un terzo mandato. «Continueremo a perseguire con fermezza la strategia di lungo termine che abbiamo disegnato coniugando la sostenibilità economica con quella ambientale, per costruire una nuova Eni, in grado di crescere nella transizione energetica», scrive l’ad ai soci non prima di aver ribadito l’esigenza di procedere ora a implementare «con rigore e disciplina» la revisione del piano industriale (per il 2020 e, parzialmente, per il 2021) decisa nelle scorse settimane.
La società, dunque, ha tutte le leve per reagire alla doppia crisi provocata dal crollo del prezzo del greggio e dalla pandemia. E potrà beneficiare, ricorda la presidente uscente Emma Marcegaglia rivolgendosi ai soci, degli effetti «della profonda ristrutturazione avviata da tempo» che, insieme «a una governance forte e rafforzata», rendono oggi Eni «una società resiliente, solida dal punto di vista finanziario, capace di affrontare anche un momento così difficile e drammatico come quello che abbiamo davanti». Una sottolineatura che la Marcegaglia affianca, parlando anche a nome del cda, al riconoscimento che la conferma di Descalzi «è un segnale rassicurante per tutti gli investitori che il percorso intrapreso proseguirà con successo».