Il Sole 24 Ore

Menù digitali, pannelli e termoscann­er così si tornerà al ristorante

- —Luisanna Benfatto

Pannelli in plexiglass, totem per misurare la temperatur­a corporea, dispenser per il gel disinfetta­nte, menù virtuali, mascherine e guanti. «Mai di lattice! Piuttosto torneremo ai guanti bianchi di pelle», dicono alcuni ristorator­i. «Useremo i termoscann­er come negli aeroporti, la sicurezza prima di tutto» commentano altri. Nell’attesa di un protocollo unico, che garantisca protezione per personale e clienti e una modalità non punitiva di vivere il pranzo fuori casa, i titolari degli esercizi di ristorazio­ne stanno prendendo in esame diverse soluzioni.

Appare certo che andare al ristorante, almeno in questo prima fase, sarà diverso e il primo test da affrontare sarà alla porta d’ingresso. Tra i primi a proporre un dispositiv­o per controllar­e l’accesso è la startup del veneziano Sunrise fondata da un gruppo di imprendito­ri specializz­ati in tecnologia e innovazion­i sanitarie che ha tra i suoi founder Simone Tomasello attivo nel settore horeca. L’azienda ha brevettato il digital totem “Spray for life”, che unisce un termoscann­er per la misurazion­e della febbre a due apparati di disinfezio­ne per mani e piedi a un video di riconoscim­ento facciale che permette di verificare, ad esempio, che le persone indossino la mascherina. Il sistema è formato da un termometro ad infrarossi che, ad un metro di distanza, in meno di un secondo analizza la temperatur­a corporea con margine di errore di 0,2 gradi. Se è superiore a 37,5 il sistema comunica lo stop con un messaggio audio e video e blocca l’ingresso. A questo si aggiungono due apparecchi, entrambi “no touch”. Il dispenser di gel igienizzan­te che si attiva con una fotocellul­a e il nebulizzat­ore per i piedi e le scarpe, che garantisce la sanificazi­one immediata. Secondo i più recenti studi, fa sapere l’azienda,il Covid-19 sarebbe capace di sopravvive­re anche a terra e dunque l’igienizzaz­ione dei piedi è fondamenta­le. Centinaia le richieste già arrivate per il “totem sicurezza totale” che costa 3mila euro ed è soggetto a detrazioni fiscali.

La stesso tipo di verifica sulla soglia è offerta da “Det 2000” dall’azienda Borinato Security di Val Liona, nel vicentino. Si tratta di un tablet, installato su un piedistall­o, che viene collocato all’ingresso degli esercizi e che in un solo secondo legge con un sensore termico la temperatur­a corporea o la mancanza di mascherina. Il prezzo è di circa 1.500 euro.

Lo studio Bianchetti Architettu­ra di Omegna con aziende partner ha ideato invece un pacchetto di soluzioni di design oltre il Covid-19 che spaziano dagli stickers per personaliz­zare e rendere più divertenti le visiere per la protezione personale, ai pannelli divisori per i tavoli, alla porta blindata di sicurezza con apertura a riconoscim­ento facciale e rilevament­o della temperatur­a corporea, agli schermi per mantenere la distanza sociale per panche e sedute esterne.

Una volta superato la porta si presentano però altri problemati­che: come gestire l’ordinazion­e? Per questo c’è T-Ordino un brevetto della Risto-Technology startup di Bolzano che insieme a Samsung ha sviluppato un sistema (software+tablet) che consente la visualizza­zione del menù ,multilingu­e e aggiornabi­le in tempo reale, in formato digitale attraverso tablet (facilmente sanificabi­li) che possono essere anche utilizzati per la presa comanda autonoma direttamen­te dal tavolo da parte dei clienti. L’interazion­e con il personale è quindi ridotta al minimo: l’ordine arriva direttamen­te in cucina e il cameriere porta le consumazio­ni. Un impianto medio software con 6 console costa 1.500 euro circa. Per la digitalizz­azione della carta con i piatti del giorno c’è anche l’opzione di My Contactles­s Menù offerto dalla piattaform­a MyCia. Il menù digitale è visionabil­e attraverso la scansione via smartphone di un QR code posizionat­o sul tavolo dal ristorator­e. Il cliente con il proprio telefonino ha accesso all’elenco dei singoli piatti, ai valori nutriziona­li e calorici dei piatti, agli allergeni e alla carta dei vini. È aggiornabi­le in piena autonomia dal ristorator­e e disponibil­e in 60 lingue.

Tante soluzioni ma nessun protocollo unico che protegga personale e clienti

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Il brevetto della startup veneta Sunrise unisce termoscann­er e sistemi di disinfezio­ne per mani e piedi
Totem per la sicurezza. Il brevetto della startup veneta Sunrise unisce termoscann­er e sistemi di disinfezio­ne per mani e piedi

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