Luci evocative e poetiche per cullare le sere d’estate
«Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia le pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi». Così scriveva Alda Merini, una necessità che sembra venire anche dal mondo delle luci outdoor. Tanti, infatti, i progetti evocativi che quest’anno si propongono di accompagnare le nostre serate all’aperto.
Naoto Fukasawa lo fa, come è nel suo stile, con semplicità. La sua Half Dome per Kettal è una lampada da terra che prende il nome e la forma dalla cupola di granito dello Yosemite National Park e rivela un riflettore orientabile che fa il verso alla luna. Nel progetto del designer giapponese non mancano neppure i colori, ben 34, tra cui scegliere.
Si tinge di rosso anche una delle luci più interessanti di Flos, Captain Flint di Michael Anastassiades. «Ho scelto il Red Burgundy, un colore che avevo sperimentato l’anno scorso per la collezione Fontana Amorosa per Nilufar, un rosso che vuol essere quasi una firma», spiega il designer cipriota.
Quando si parla di poesia è inevitabile citare Nendo, che anche quest’anno ne compone una per Flos. «Dall’unione di una cornice sottile con una sfera illuminata ha origine una collezione che offre due configurazioni di oggetti: un sidetable e una lampada da terra appoggiata a una parete. La forma morbida della struttura metallica conferisce agli oggetti il loro specifico carattere e crea un unico concetto visivo, quasi catturando il peso stesso della luce», così Oki Sato racconta la collezione Heco.
L’intramontabile luce delle lanterne è lo spunto da cui è nata la lampada da terra Preeti di Revolution by Roberto Bellantoni, oggi anche in versione outdoor con batteria ricaricabile e otto ore di autonomia. Preeti da esterno ha una struttura in metallo di estrema leggerezza, declinata in differenti finiture, con un’impugnatura concepita per agevolarne lo spostamento. Il diffusore colorato può essere posizionato a diverse altezze con un ingegnoso sistema di calamite e, una volta finita la bella stagione, può trasformarsi in lampada indoor grazie alla possibilità di collegarla ad un filo e di acquistare il paralume in seta o lino da interni.
Frutto di un ricordo che è emozione è anche Nilo, lampada da terra, a picchetto o applique firmata da Matteo Ugolini per Karman, un invito a riconnettersi con la natura come quando, lungo un fiume, si è circondati dalle piante acquatiche. A ricordarle, un esile, flessibile stelo in alluminio sulla cui sommità è collocato un diffusore in resina bianco opaco.