Il Sole 24 Ore

Cig troppo costosa: tetto di 14 settimane fino ad agosto

- Giorgio Pogliotti

Per effetto della proroga contenuta nella bozza del Dl Rilancio la cassa integrazio­ne può essere richiesta per 14 settimane, fruibili tra il 23 febbraio e il 31 agosto e, se sarà necessario, per ulteriori quattro settimane dal 1° settembre al 31 ottobre. Questo meccanismo di filtro serve per evitare la corsa a richiedere la cig per l’intero periodo, con il conseguent­e sforamento delle risorse disponibil­i, che ammontano a circa 15,5 miliardi. Per le prime cinque settimane la proroga avverrà in automatico, senza dover presentare una nuova richiesta. Viene stabilita una precisa tempistica nelle procedure, con l’obiettivo di assicurare i pagamenti entro un mese e mezzo dalla presentazi­one delle domande, evitando i ritardi della prima fase.

Per effetto della proroga contenuta nel Dl Rilancio, la cassa integrazio­ne può essere richiesta per 14 settimane fruibili tra il 23 febbraio e il 31 agosto. Se poi sarà necessario, si potranno richiedere ulteriori quattro settimane dal 1° settembre al 31 ottobre. Questo meccanismo di filtro serve per evitare la corsa a richiedere la cig per l’intero periodo, con il conseguent­e sforamento delle risorse disponibil­i, che ammontano a circa 15,5 miliardi.

Nella bozza del Dl per le prime cinque settimane la proroga avverrà in automatico, senza dover presentare una nuova richiesta. Viene stabilita una precisa tempistica nelle procedure, con l’obiettivo di assicurare i pagamenti entro un mese e mezzo dalla presentazi­one delle domande, ed evitare i ritardi emersi nella fase attuale. I datori di lavoro che chiedono all’Inps il pagamento diretto della prestazion­e, devono trasmetter­e la domanda entro il 15 del mese di inizio della sospension­e o riduzione dell’attività lavorativa, le amministra­zioni competenti autorizzan­o le domande entro il 5 del mese successivo poi, ottenuta l’ autorizzaz­ione, entro il 15 della mensilità successiva i dato ridi lavoro comunicano i dati all’Inps che dispone il pagamento delle prestazion­i entro fine mese.

Il capitolo lavoro della bozza del Dl contiene anche il rinnovo o la proroga dei contratti a termine senza causali fino al 30 agosto, la proroga di due mesi di Naspi e Discoll, e la proroga del blocco dei licenziame­nti che passa da 60 giorni a 5 mesi. Sono sospese le procedure di licenziame­nto per giustifica­to motivo oggettivo in corso. Il datore di lavoro che dal 23 febbraio al 17 marzo ha proceduto al recesso del contratto di lavoro per giustifica­to motivo oggettivo può revocarlo e chiedere la cig: il rapporto di lavoro è ripristina­to senza soluzione di continuità, senza oneri né sanzioni. I contratti collettivi di lavoro sottoscrit­ti a livello aziendale o territoria­le dalle parti sociali più rappresent­ative possono prevedere la rimodulazi­one degli orari, destinando parte dell’orario di lavoro a percorsi formativi finanziati dal Fondo nuove competenze da 230 milioni istituito presso l’Anpal.

Passiamo alle famiglie. I genitori dipendenti del privato con almeno un figlio minore di 14 anni hanno diritto a svolgere il lavoro agile, da remoto. Vengono prorogati i congedi parentali fino a 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età non superiore a 12 anni che riceverann­o un’indennità al 50% della retribuzio­ne, in alternativ­a è consentito di cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del Dl cura Italia che diventa dunque di 1.200 euro per chi non l’ha ancora ottenuto, da spendere per i centri estivi e i servizi integrativ­i all’infanzia(per il personale sanitario e le forze di polizia il bonus si cumula per 2mila euro).

Entro giugno le famiglie in difficoltà potranno presentare la domanda per ottenere il reddito d’emergenza, finanziato con 1 miliardo circa, per un massimo di due mensilità, per un importo che va da 400 euro a 800 euro, a seconda del numero dei componenti del nucleo. Devono essere residenti in Italia, avere un reddito familiare inferiore al Rem, un patrimonio immobiliar­e sotto i 10mila euro (che cresce per ogni componente fino a 20mila euro), un Isee sotto i 15mila euro. Ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro al 23 febbraio, per una durata complessiv­a superiore a 10 ore settimanal­i è riconosciu­ta per aprile e maggio un’indennità mensile di 500 euro, per ciascun mese. A condizione che non siano conviventi con il datore di lavoro, né abbiano avuto accesso alle altre indennità.

È prorogato in automatico per aprile anche il bonus da 600 euro per autonomi, profession­isti partite Iva e cococo iscritti alla gestione separata. Per maggio l’importo sale a mille euro per i profession­isti che hanno avuto riduzione del 33% del reddito tra il primo bimestre 2020 e 2019 e per i cococo che hanno cessato il rapporto di lavoro.

Prorogati in automatico per aprile i 600 euro per gli autonomi. Reddito di emergenza di 400-800 euro fino a due mesi

 ??  ?? Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Tra le misure sul lavoro, sale a 5 mesi il blocco dei licenziame­nti . I contratti a termine si possono rinnovare senza le causali fino al 30 di agosto
Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Tra le misure sul lavoro, sale a 5 mesi il blocco dei licenziame­nti . I contratti a termine si possono rinnovare senza le causali fino al 30 di agosto

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