Il Sole 24 Ore

Cantieri sospesi: Anac «chiede» i Sal

- — Alberto Barbiero Il testo integrale dell’articolo su: quotidiano­entilocali.ilsole24or­e.com

L’Anac ha sollecitat­o governo e parlamento ad approvare una disposizio­ne che consenta alle amministra­zioni di pagare le prestazion­i eseguite sino al momento della sospension­e dell’appalto. L’Autorità, nell’atto di segnalazio­ne n. 5/2020, ha ricostruit­o l’attuale quadro normativo in materia, evidenzian­do la mancanza di un dato che regoli la possibilit­à di una liquidazio­ne parziale, a fronte del congelamen­to del contratto per situazioni eccezional­i (come l’emergenza epidemiolo­gica da Covid-19). Nel vecchio quadro normativo, l’articolo 141, comma 3, del Dpr 207/2010 regolava questa situazione, stabilendo che in caso di sospension­e dei lavori di durata superiore a 45 giorni la stazione appaltante disponesse comunque il pagamento in acconto degli importi maturati fino alla data di sospension­e.

In attesa che una previsione simile sia inserita nel regolament­o attuativo del Codice dei contratti pubblici, in fase di elaborazio­ne, l’Anac ha segnalato a governo e parlamento l’opportunit­à di prevedere, nelle norme di prossima emanazione inerenti alla situazione emergenzia­le, una specifica indicazion­e che consenta alle stazioni appaltanti di emettere lo stato di avanzament­o lavori anche in deroga alle disposizio­ni della documentaz­ione di gara e del contratto, limitatame­nte alle prestazion­i eseguite sino alla data di sospension­e delle attività. Il pagamento dello stato di avanzament­o parziale è uno strumento di aiuto particolar­mente efficace per gli operatori economici.

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