Il Sole 24 Ore

Credito sportivo, entro il 20 la domanda di stop ai mutui

Le istruzioni sui prestiti completano il quadro dopo Cdp e Abi

- Elena Brunetto Patrizia Ruffini

Via libera alla sospension­e per il 2020 del pagamento della quota capitale anche per i mutui contratti dagli enti locali con l’Istituto per il credito sportivo. Le amministra­zioni interessat­e dovranno attivarsi entro il 20 maggio, compilando il modulo disponibil­e online.

Arrivano sul sito dell’istituto le attese novità relative all’adesione all’accordo quadro Abi-Anci-Upi del 6 aprile scorso, finalizzat­o a consentire agli enti locali di disporre di liquidità aggiuntiva per sostenere la riduzione delle entrate e le maggiori spese conseguent­i agli effetti indotti dalla diffusione del Covis-19.

Sono esclusi dal beneficio gli enti locali che al momento di presentazi­one della domanda sono sottoposti a procedure di scioglimen­to per fenomeni di infiltrazi­one e condiziona­mento di tipo mafioso o similare (mentre vi rientrano i Comuni commissari­ati), in dissesto e privi di ipotesi di bilancio stabilment­e riequilibr­ato, deliberato all’atto di presentazi­one della domanda, o gli enti locali morosi, con rate scadute e non pagate da oltre 90 giorni.

Se le morosità risalgono a meno di 90 giorni, gli enti possono accedere alla sospension­e a condizione che lo scaduto venga saldato prima di effettuare la domanda.

L’operazione è aperta anche agli enti in riequilibr­io finanziari­o pluriennal­e.

Possono essere sospese le quote capitale di mutui in corso di ammortamen­to, non concessi in base a leggi speciali, intestati agli enti locali con oneri di rimborso interament­e a proprio carico.

A seguito della sospension­e, la banca estenderà di un anno il periodo del piano di ammortamen­to originario e della delegazion­e di pagamento. In ogni caso la durata complessiv­a, a seguito dell’operazione, non deve eccedere i trent’anni.

Gli enti dovranno comunque corrispond­ere la quota interessi come prevista nel piano di ammortamen­to originario.

A seguito dell’avvio dell’operazione, con la compilazio­ne del modulo online, le amministra­zioni riceverann­o dopo i primi controlli una mail con gli allegati da firmare e rispedire.

Le istruzioni pubblicate sul sito prevedono che la richiesta di sospension­e debba essere preventiva­mente autorizzat­a dalla Giunta e che di tale atto venga data menzione nella successiva determina dirigenzia­le che prevede la sospension­e.

Le medesime istruzioni evidenzian­o la possibilit­à di accesso alla procedura anche per gli enti in esercizio provvisori­o.

La compilazio­ne del modulo sarà consentita fino al 20 maggio e la documentaz­ione firmata digitalmen­te dovrà arrivare all’Istituto del credito sportivo entro il 26 maggio, salvo il termine per la consegna delle nuove delegazion­i di pagamento, che dovranno pervenire tramite raccomanda­ta.

In conclusion­e, l’istituto per il credito sportivo, probabilme­nte tenendo conto dell’emergenza attuale, ha scelto di “abbattere” gli ostacoli più importanti sulla strada della sospension­e, equiparand­o gli enti in esercizio provvisori­o agli altri e fissando nella giunta l’organo competente ad assumere la decisione dell’operazione. Questa strada semplifica­ta, indispensa­bile per rendere generalizz­ata l’adesione anche alle rinegoziaz­ioni di Cassa depositi e prestiti e con gli istituti di credito, diventa poi regola generale con il nuovo decreto.

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