Credito sportivo, entro il 20 la domanda di stop ai mutui
Le istruzioni sui prestiti completano il quadro dopo Cdp e Abi
Via libera alla sospensione per il 2020 del pagamento della quota capitale anche per i mutui contratti dagli enti locali con l’Istituto per il credito sportivo. Le amministrazioni interessate dovranno attivarsi entro il 20 maggio, compilando il modulo disponibile online.
Arrivano sul sito dell’istituto le attese novità relative all’adesione all’accordo quadro Abi-Anci-Upi del 6 aprile scorso, finalizzato a consentire agli enti locali di disporre di liquidità aggiuntiva per sostenere la riduzione delle entrate e le maggiori spese conseguenti agli effetti indotti dalla diffusione del Covis-19.
Sono esclusi dal beneficio gli enti locali che al momento di presentazione della domanda sono sottoposti a procedure di scioglimento per fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso o similare (mentre vi rientrano i Comuni commissariati), in dissesto e privi di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, deliberato all’atto di presentazione della domanda, o gli enti locali morosi, con rate scadute e non pagate da oltre 90 giorni.
Se le morosità risalgono a meno di 90 giorni, gli enti possono accedere alla sospensione a condizione che lo scaduto venga saldato prima di effettuare la domanda.
L’operazione è aperta anche agli enti in riequilibrio finanziario pluriennale.
Possono essere sospese le quote capitale di mutui in corso di ammortamento, non concessi in base a leggi speciali, intestati agli enti locali con oneri di rimborso interamente a proprio carico.
A seguito della sospensione, la banca estenderà di un anno il periodo del piano di ammortamento originario e della delegazione di pagamento. In ogni caso la durata complessiva, a seguito dell’operazione, non deve eccedere i trent’anni.
Gli enti dovranno comunque corrispondere la quota interessi come prevista nel piano di ammortamento originario.
A seguito dell’avvio dell’operazione, con la compilazione del modulo online, le amministrazioni riceveranno dopo i primi controlli una mail con gli allegati da firmare e rispedire.
Le istruzioni pubblicate sul sito prevedono che la richiesta di sospensione debba essere preventivamente autorizzata dalla Giunta e che di tale atto venga data menzione nella successiva determina dirigenziale che prevede la sospensione.
Le medesime istruzioni evidenziano la possibilità di accesso alla procedura anche per gli enti in esercizio provvisorio.
La compilazione del modulo sarà consentita fino al 20 maggio e la documentazione firmata digitalmente dovrà arrivare all’Istituto del credito sportivo entro il 26 maggio, salvo il termine per la consegna delle nuove delegazioni di pagamento, che dovranno pervenire tramite raccomandata.
In conclusione, l’istituto per il credito sportivo, probabilmente tenendo conto dell’emergenza attuale, ha scelto di “abbattere” gli ostacoli più importanti sulla strada della sospensione, equiparando gli enti in esercizio provvisorio agli altri e fissando nella giunta l’organo competente ad assumere la decisione dell’operazione. Questa strada semplificata, indispensabile per rendere generalizzata l’adesione anche alle rinegoziazioni di Cassa depositi e prestiti e con gli istituti di credito, diventa poi regola generale con il nuovo decreto.