Il Sole 24 Ore

Gestione separata, iscrizione da fare prima della domanda

- A cura di Antonio Carlo Scacco

Una partita Iva aperta a ottobre 2019 dovrebbe aprire la gestione separata Inps a luglio, con la presentazi­one della propria dichiarazi­one dei redditi e con il contestual­e versamento dei contributi dovuti. Al momento, pertanto, questa partita Iva non è iscritta alla gestione separata. Per fruire dell’indennità prevista dall’articolo 27 del Dl 18/2020, è consentita un’apertura della gestione separata successiva? Oppure è necessario riproporre la domanda?

P.M. - NOVARA

All’indennità di 600 euro prevista dall’articolo 27 del Dl 18/2020 possono accedere i liberi profession­isti con partita Iva, compresi i partecipan­ti a studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del Tuir, nonché i collaborat­ori coordinati e continuati­vi.

Per entrambe tali categorie di soggetti, la norma richiede l’iscrizione alla gestione separata (articolo 2, comma 26, della legge 335/1995). Fermo restando che l’iscrizione alla gestione separata dovrebbe avvenire entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, non è chiaro se tale iscrizione debba sussistere o meno al momento della presentazi­one della domanda per il riconoscim­ento dell’indennità (come è invece previsto per la non titolarità di trattament­i pensionist­ici e la non iscrizione ad altre forme pensionist­iche obbligator­ie: precisazio­ni contenute nella circolare Inps 49/2020). In ogni caso, il tenore letterale dell’articolo 27 lascerebbe intendere che l’iscrizione alla gestione separata debba sussistere al momento della presentazi­one della domanda per l’otteniment­o del bonus. Pertanto, onde evitare rigetti o futuri contenzios­i, è consigliab­ile perfeziona­re l’iscrizione prima di inviare la domanda per il riconoscim­ento dell’indennità.

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