Se un conto corrente estero viene lasciato a tre coeredi
Tre fratelli ereditano una somma pari a 40mila euro depositata su un conto corrente estero.
Tale somma è sempre stata indicata nel quadro RW del modello Redditi da parte del defunto. Vorrei sapere se i tre eredi devono dichiararla a loro volta nel quadro RW per un terzo ciascuno e se, in questo caso, essendo l’importo pro quota inferiore ai 15mila euro, non sarà necessaria alcuna dichiarazione.
C.M. - MILANO
La risposta a entrambi i quesiti è positiva, a condizione che – a seguito della successione – la somma sia divisa tra gli eredi in parti uguali su tre conti distinti. Invece, nel caso di conto cointestato, si ritiene che la verifica della soglia di 15mila euro debba essere svolta prendendo come riferimento l’importo complessivo cointestato, considerato che ciascuno di essi può disporre dell’intera cifra. Di conseguenza, l’importo di 40mila euro andrà segnalato da tutti i cointestatari nella rispettiva dichiarazione, sul presupposto – che qui pare confermato – che la giacenza media annua sia comunque superiore ai 5mila euro. La particolare compilazione riguarda solo gli obblighi di monitoraggio del quadro RW, ma non comporta una triplicazione d’imposta (l’Ivafe, imposta sui valori finanziari detenuti all’estero), che comunque sarà dovuta per il singolo conto corrente, in misura fissa, pari a 34 euro, e ripartita per un terzo in capo a ciascun cointestatario.