Il Sole 24 Ore

La retta per la casa di riposo pagata dal conto cointestat­o

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Un pensionato, invalido al 100 per cento, con accompagna­mento, risiede anagrafica­mente in una casa di riposo. La retta è interament­e a suo carico ed è pagata con bonifico tratto su un conto corrente cointestat­o con un fratello.

Per il 730, la struttura certifica che nella retta per vitto, alloggio e assistenza materiale è compreso anche un 19 per cento per assistenza socio–sanitaria.

Volendo fruire della detrazione in dichiarazi­one dei redditi, la cointestaz­ione del conto corrente fa presumere la partecipaz­ione del fratello al pagamento della retta, e quindi la detrazione va ripartita con lui? La certificaz­ione deve uniformars­i alle titolarità del conto e riportare, quale soggetto pagante, anche il fratello? Per escludere quest’ultimo dalla detrazione, anche per la certificaz­ione dei pagamenti, il pensionato invalido deve pagare utilizzand­o un conto corrente intestato solo a lui?

U.F. - ROMA

Per fruire dei benefici fiscali relativi alla quota di spesa sanitaria certificat­a dalla struttura, si ritiene sufficient­e che la fattura sia intestata al pensionato ospite della casa di riposo e che sul documento di spesa venga annotato che l’importo è stato da lui interament­e versato (per esempio indicando la percentual­e del 100 per cento a suo carico accanto alla voce di spesa) con modalità tracciabil­e.

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