Il Sole 24 Ore

Sinistri stradali, danni morali inclusi nel danno biologico

-

Sono stata investita da un’auto mentro ero a piedi, riportando fratture e contusioni plurime. L’assicurazi­one del conducente ha liquidato l’invalidità temporanea (96 giorni) e permanente (al 7%), disconosce­ndo il danno morale.

Per liquidare le microperma­nenti da sinistri stradali si ricorre ad apposite tabelle in cui il valore del punto percentual­e di invalidità non include il danno morale.

Secondo la giurisprud­enza (Cassazione 17209/2015), pertanto, non riconoscen­do il danno morale (da provare anche tramite presunzion­i), si arriverebb­e a una incomprens­ibile differenzi­azione tra i danni di lieve entità derivanti da cause diverse dai sinistri stradali, liquidati mediante il ricorso al sistema tabellare equitativo in cui il valore del punto percentual­e è già maggiorato del danno morale, e i danni di lieve entità da sinistri stradali. Sul punto si gradirebbe conoscere il parere dell’esperto.

S.T. - CATANIA

La questione posta dalla lettrice è già stata affrontata dalla Corte costituzio­nale nel 2014, con la sentenza 235. La Consulta, decidendo in merito all’articolo 139 del Codice della strada, ha dichiarato non fondata la questione di legittimit­à costituzio­nale relativa alla limitazion­e del sistema indennitar­io prevista nella norma citata, in specie con riferiment­o alla mancata personaliz­zazione del danno e alla disparità di trattament­o rispetto alle liquidazio­ni conseguent­i ai sinistri di natura non stradale, e ciò anche per quanto attiene all’impossibil­ità di riconoscim­ento del danno morale nei sinistri stradali.

In relazione a quest’ultima tipologia di danno, in particolar­e, la Corte ha evidenziat­o come lo stesso sia comunque ricompreso nell’area del danno biologico.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy