Il Sole 24 Ore

La ricongiunz­ione va chiesta prima della quiescenza

- A cura di Aldo Ciccarella

Ho 64 anni e dal primo gennaio 2020 sono in pensione con quota 100. Sono stato dipendente ospedalier­o, infermiere profession­ale, dal 1981 – e prima di questo impiego – ho lavorato per 9 mesi in ditte private. I contributi relativi a questo periodo non sono calcolati per la pensione attuale. Quando posso presentare all’Inps la richiesta per la ricongiunz­ione di questi mesi? A.B. - BARI

Si ritiene che il lettore avrebbe dovuto presentare la domanda di ricongiunz­ione prima del termine del rapporto di lavoro. Infatti la domanda di ricongiunz­ione onerosa in base alla legge 29/1979 dev’essere presentata in costanza di rapporto di lavoro, in quanto il ministero del Tesoro, con la circolare 21/1981, ha specificat­o che «l’esercizio della facoltà (di ricongiunz­ione dei periodi assicurati­vi) può essere attivato dal dipendente prima della cessazione dal servizio ovvero contestual­mente alla cessazione stessa», chiarendo ulteriorme­nte che «...la ricongiunz­ione dei periodi assicurati­vi posseduti in forme previdenzi­ali obbligator­ie diverse da quella di appartenen­za all’atto della presentazi­one della domanda, può essere richiesta, in costanza di attività lavorativa...». Ulteriori informazio­ni al riguardo potranno comunque essere chieste alla sede Inps competente per territorio.

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