Il Sole 24 Ore

Nessun vincolo di residenza per il beneficiar­io della Naspi

- A cura di Pietro Gremigni

Un cittadino italiano iscritto all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), che ha dichiarato la residenza in Perù ma è attualment­e domiciliat­o in Italia, può avere diritto alla Naspi

(nuova assicurazi­one sociale per l’impiego) dopo aver lavorato in Italia per sei mesi come stagionale nel settore turistico?

M.A. - POTENZA

La legge non pone vincoli in merito alla residenza del beneficiar­io della Naspi. Solo nel caso in cui il percettore del trattament­o, cittadino italiano, si recasse a soggiornar­e in uno Stato estero, si porrebbe un problema di distanza legato ai tempi di risposta alle offerte formative e di lavoro da parte dei centri per l’impiego, circostanz­a disciplina­ta comunque dall’Inps con la circolare 177/2017. Tuttavia il caso sottoposto dal quesito non pone problemi al momento, perché l’interessat­o si trova in Italia e può quindi assolvere agli obblighi di condiziona­lità legati alla Naspi.

limite di 90 giornate all’anno, attività di trasporto persone anziché lavoro d’ufficio. In altre parole, il coadiuvant­e può svolgere esclusivam­ente l’attività lavorativa del familiare?

P.V. - TREVISO

In linea generale, si ritiene che il parente, coadiuvant­e del socio, dovrebbe svolgere l’attività lavorativa prestata dal socio stesso e, quindi, essere assicurato all’Inail per la medesima attività svolta dal socio. Infatti, pur non ritenendo che, ai fini del rispetto dell’occasional­ità della prestazion­e, l’attività del coadiuvant­e debba essere svolta in sostituzio­ne del socio, si ritiene che la collaboraz­ione in argomento debba avere carattere di aiuto, a prescinder­e dalla contestual­e presenza del socio, per cui il coadiuvant­e dovrebbe essere iscritto all’Inail per la me

desima attività svolta. Ciò escludereb­be la possibilit­à

di svolgere attività lavorativa diversa da quella prestata dal socio, di cui il soggetto è coadiuvant­e. Stante la peculiarit­à e particolar­ità della problemati­ca in esame, tuttavia, potrebbe essere utile sentire la sede Inail competente per territorio, per una parola definitiva.

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