RIFERIMENTI NORMATIVI
Convenzione dell’Aja
È un accordo internazionale, firmato a l’Aja il 29 maggio 1993, sulla protezione dei minori e cooperazione in materia di adozione internazionale. Vincola gli Stati firmatari, d’origine e di accoglienza del minore, a rispettare le regole e i principi di sussidiarietà dell’adozione, cooperazione nei Paesi di provenienza, controllo della pubblica autorità e lotta al fenomeno del “libero mercato”.
Legge 184/1983
E’ la normativa cardine. E’ stata modificata dalla legge 476/98 di ratifica ed esecuzione della Convenzione Aja, dalla legge 149/01 e dalla legge 173/15 che – introducendo il comma 5 bis all’articolo 4, sancisce il diritto dei minori alla continuità affettiva: nel decidere sulla domanda adottiva si dovrà tener conto dei legami emotivi instaurati con gli affidatari.
Convenzione sui diritti del fanciullo (1959)
Sancisce che il fanciullo ha bisogno di particolare protezione giuridica prima e dopo la nascita; che, per un armonioso sviluppo della sua personalità, necessita di amore e comprensione e che, per quanto possibile, deve crescere con i genitori. In ogni caso, precisa, la società e i poteri pubblici hanno il dovere di riservare cure particolari ai bimbi senza famiglia o privi di sufficienti mezzi di sussistenza.
Legge 173/2015
È la legge sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare, introduce la possibilità che un minore affidato, se dichiarato adottabile, possa, nel suo interesse, essere adottato dagli affidatari. Sollecita, poi, la necessità di assicurare, sempre a tutela del bimbo, la continuità delle positive relazioni socioaffettive consolidatesi durante l’affidamento con gli affidatari. E ciò, anche quando torni nella famiglia d’origine o sia affidato o adottato da altra famiglia.
Altri riferimenti
- Costituzione italiana - Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo - Dichiarazione dei diritti del fanciullo - Convenzione europea sull’adozione dei minori