Il Sole 24 Ore

Stop all’Imu di giugno per alberghi e spiagge Platea allargata per il 730

Fra le ultime novità anche la riscrittur­a dello sconto Tosap per chi riapre i locali sfruttando il più possibile gli spazi all’aperto

- Marco Mobili Gianni Trovati

Decreto Rilancio.

Un modello 730 a maglie larghe e stop alla rata Imu del 16 giugno per gli albergli e gli stabilimen­ti balnenari. Riscritto anche lo sconto Tosap per chi riapre i locali sfruttando il più possibile gli spazi all’aperto. Sono alcune delle ultime novità inserite nella nuova bozza del decreto «Rilancio» approdata ieri sera all’esame tecnico del preconsigl­io dei ministri.

Come richiesto dalle associazio­ni degli albergator­i (si veda il servizio a pagina 6), il Governo cancella in corsa la rata Imu del 16 giugno dovuta per alberghi, pensioni e stabilimen­ti balneari, lacuali e fluviali. Ma questo a una condizione: il possessore del bene deve essere anche il gestore dell’attività svolta nella struttura. Come prevede la norma inserita nella bozza di decreto, che traduce l’ipotesi già anticipata venerdì sul Sole 24 Ore, l’abolizione del versamento di metà giugno riguarderà sia la quota-statale dell’Imu sia la parte riservata ai Comuni. Proprio i problemi di copertura del bilancio statale fermerebbe invece l’abolizione dell’acconto per le altre categorie che pagano l’Imu erariale: capannoni e centri commercial­i.

Nella bozza del decretone compare riscritta e corretta anche la norma sull’occupazion­e di suolo pubblico. L’esenzione dalla «base imponibile» della tassa per tutti gli spazi aggiuntivi che baristi, ristorator­i e titolari di pubblici esercizi in genere devono utilizzare per garantire il distanziam­ento sociale decade automatica­mente il 1° novembre, a meno che il quadro dell’epidemia imponga una proroga. Sempre per questi esercizi, cade l’obbligo di autorizzaz­ione per dehors e strutture mobili nei centri storici.

Tornando ai 730, il Fisco prova dunque a venire incontro ai lavoratori che, anche a causa dell’emergenza sanitaria potrebbero vedersi negare le operazioni di conguaglio del modello 730 precompila­to. Conguagli che per molti dei contribuen­ti vogliono dire il rimborso in tempo reale o quasi delle somme a credito e dunque dei rimborsi. In sostanza in assenza di un sostituto d’imposta o nel caso in cui il sostituto d’imposta non sia in grado di effettaure il conguaglio, si potrà comunque utilizzare il modello 730, con tanto di sottoscriz­ione delle schede del 5 e dell’8 per mille. Nel caso dalla liquidazio­ne della precompila­ta dovesse emergere un debito il contribuen­te liquiderà direttamen­te l’imposta con l’F24. Nel caso contrario in cui il lavoratore privo di sostituto sia in credito con il Fisco si vedrà rimborsare le somme spettanti direttamen­te dall’agenzia delle Entrate. Ma in questo caso solo dopo il 30 settembre.

Per sostenere l’economia reale il Governo rilancia i Piani individual­i di risparmio. E lo fa affiancand­o ai vecchi Pir, rivisti e corretti più volte, una nuova forma di Pir che comunque preveda tra gli investimen­ti qualificat­i, oltre agli strumenti finanziari, anche fonti di finanziame­nto, alternativ­e al canale bancario, quali la concession­e di prestiti e l’acquisizio­ne dei crediti delle imprese a cui il piano è rivolto. In particolar­e per il nuovo Pir viene previsto un vincolo di concentraz­ione degli investimen­ti del 20% e limiti all’entità degli investimen­ti pari a 150.000 euro all’anno e a 1.500.000 euro complessiv­i. Si allarga anche la platea di intermedia­ri. Gli investimen­ti qualificat­i del Pir “2.0” potranno essere effettuati , oltre che da Oicr aperti e contratti di assicurazi­one sulla vita e di capitalizz­azione, anche tramite Fia, come Eltif, fondi di private equity, fondi di private debt e fondi di credito.

Per sostenere l’economia reale il Governo rilancia i Piani individual­i di risparmio in una nuova forma

Per garantire il conguaglio, anche in assenza di un sostituto d’imposta si potrà utilizzare il modello 730

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A Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Palazzo Chigi per la videoconfe­renza tra Governo e presidenti di Regione sulle nuove aperture
ANSA A Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Palazzo Chigi per la videoconfe­renza tra Governo e presidenti di Regione sulle nuove aperture

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