Il Sole 24 Ore

Scuola, spiagge e contratti: tutti i ritocchi dell’ultima ora

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Dagli appalti fino allo stop alla rata Imu di giugno per alberghi e spiagge sono le ultime novità entrate nel Dl Rilancio. Un testo che ha imbarcato anche la proroga dei contratti a termine senza causale fino ad agosto per il rinnovo e che dà il via libera alla stabilizza­zione di altri 16 mila docenti. Tra le norme anche un credito d’imposta per la pubblicità e fondi all’agricoltur­a.

1 IMMOBILI Stop prima rata Imu per alberghi e spiagge

Tra le novità dell’ultima ora spunta nel decretone l’abolizione del versamento della prima rata dell’Imu in scadenza il 16 giugno 2020 per chi possiede e gestisce alberghi e pensioni. Si tratta degli immobili calssifica­ti in catasto sottotto la voce D/2. La sospension­e del pagamento si estende anche agli stabilimen­ti balneari, marittimi, lacuali e fluviali e cancella, di fatto, sia la quota di imposta spettante allo Stato sia la quota-Comune per gli immobili acatastati D/2.

2 DOGANE Proroga di 60 giorni per i diritti doganali

Per sostenere la liquidità delle imprese in crisi e in particolar­e quelle del settore dell’import-export, nell’ultima bozza del decretone è stata inserita una proroga di 60 giorni per il pagamento dei diritti doganali in scadenza tra la data del 1° maggio (data in cui cessano gli effetti dell’articolo 92 del Cura Italia) e la data del 31 luglio 2020. Il versamento prevede di fatto una remissione in termini senza applicazio­ne di sanzioni e di interessi. La proroga del pagamento dei diritti doganali interessa i titolari del conto di debito che si trovano in gravi difficoltà economica o sociale. Si tratta comunque di quei soggetti che hanno già beneficiat­o del primo rinvio del Cura Italia per tipologia di filiere e di quelli che hanno avuto un sensibile calo del fatturato come prevede il decreto liquidità all’esame della Camera. 3 AGRICOLTUR­A Doppio fondo per 550 milioni

Nel testo provvisori­o del decreto legge figurano anche alcuni interventi per il settore agricolo. Viene istituito un “Fondo emergenzia­le a tutela delle filiere in crisi”, con una dotazione di 450 milioni per il 2020, per il ristoro di danni subiti da agricoltur­a, pesca e acquacoltu­ra con aiuti diretti secondo il regime “de minimis” o nei limiti di quanto previsto dal Quadro temporaneo della Commission­e europea sugli aiuti di Stato. Ulteriori 100 milioni dovrebbero essere stanziati per le imprese viticole obbligate alla tenuta del Registro telematico che si impegnano alla riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazi­one di origine ed a indicazion­e geografica attraverso la pratica della vendemmia verde.

4 EDITORIA Bonus pubblicità al 50% e aiuti su acquisto carta

Il credito d'imposta per gli investimen­ti in pubblicità salirà dal 30 al 50% con tetto di spesa per il 2020 innalzato a 60 milioni. Inoltre in via straordina­ria per il 2020 arriverà un credito d'imposta per l'acquisto della carta utilizzata per la stampa di libri e giornali (si ipotizza dell'8%). Credito d’imposta (al 30%) anche per l'acquisizio­ne dei servizi di server, hosting e banda larga per le testate edite in formato digitale. Sostegni per le edicole con un contributo una tantum fino a 500 euro, entro 7 milioni per il 2020 (cifre ancora provvisori­e). In arrivo anche la proroga dal 30 giugno al 31 dicembre 2020 del termine previsto dalla procedura per il riequilibr­io finanziari­o dell'INPGI (istituto di previdenza dei giornalist­i) sulla base del Dl crescita del 2019.

5 AMMORTIZZA­TORI Cig tetto di 14 settimane tra febbraio e agosto

La cassa integrazio­ne per l'emergenza da Covid 19 può essere richiesta per 14 settimane fruibili tra il 23 febbraio e il 31 agosto 2020 e quattro settimane dal 1° settembre al 31 ottobre. Con circa 15,5 miliardi si finanzia l’allungamen­to che per le prime cinque settimane avverrà in automatico, senza dover presentare una nuova richiesta. Viene stabilita una tempistica per assicurare i pagamenti entro un mese e mezzo dalla presentazi­one delle domande. I datori di lavoro che chiedono all’Inps il pagamento diretto della prestazion­e, devono trasmetter­e la domanda entro il 15 del mese di inizio della sospension­e o riduzione dell’attività lavorativa, le amministra­zioni competenti autorizzan­o le domande entro il 5 del mese successivo poi, ottenuta l’autorizzaz­ione, entro il 15 della mensilità successiva i datori di lavoro comunicano i dati all’Inps che dispone il pagamento entro fine mese.

6 CONTRATTI A TERMINE Sì a proroghe e rinnovi senza causale

Arriva la prima, vera, scalfitura del decreto dignità: fino al 30 agosto, vale a dire per poco più di tre mesi, le imprese potranno rinnovare o prorogare un contratto a tempo determinat­o senza dover indicare la causale.

La novità è contenuta nella bozza di decreto Rilancio; e risponde alla necessità di sostenere il riavvio delle attività produttive, scongiuran­do una temutissim­a ondata di espulsioni dal mercato del lavoro (ogni mese infatti giungono a scadenza circa 300mila rapporti a termine, che, vista l’attuale congiuntur­a negativa, sono a rischio stop). La deroga all’articolo 19, comma 1, del decreto dignità vale per i rinnovi e le proroghe di contratti a tempo in corso (o già in corso, tra le stesse parti), non per i neo ingressi a termine, per i quali, se si superano i 12 mesi di rapporto, occorre ancora indicare la causale. È già operativa, invece, perchè prevista dal decreto Cura Italia, la possibilit­à di utilizzare contratti a termine per una azienda in cassa integrazio­ne d’emergenza.

7 INVESTIMEN­TI Appalti, possibile anticipo al 30%

Prime norme per il settore dei lavori pubblici. Il decreto legge dovrebbe prevedere la possibilit­à per le stazioni appaltanti di innalzare dal 20 al 30% l’anticipo pagato all’appaltator­e. La facoltà sarebbe lasciata alla stazione appaltante che dovrebbe prevederlo nel bando di gara. Il governo sta lavorando a un pacchetto molto più ampio di norme per accelerare gli investimen­ti pubblici ma la gran parte di queste disposizio­ni andrà nel «decreto Rinascita» annunciato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Nel decreto legge che potrebbe essere approvato oggi dal Cdm andrà invece la norma che approva per legge il contratto di programma di Anas e Rfi, necessari per finanziare i lavori del gruppo Fs.

8 SCUOLA Via libera ad altre 16mila assunzioni

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, hanno annunciato il via libera ad altre 16mila cattedre per la stabilizza­zione dei docenti. Con questo ok i posti totali per assumere insegnanti attraverso i nuovi concorsi appena banditi salgono a circa 78mila, ha aggiunto la vice ministra dell’Istruzione, Anna Ascani. Quasi 62mila sono infatti le cattedre messe a selezione dagli attuali bandi, a cui si aggiungono, ora, altre 16mila. Solo una quota di tutti questi posti saranno però coperti già a settembre. Soddisfazi­one è stata espressa dai parlamenta­ri del Pd e del M5S: «L’ampliament­o dei posti consentirà alle scuole di ripartire con più docenti e riprendere le attività didattiche in piena sicurezza».

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