Il Sole 24 Ore

Mascherine a 0,50 cent introvabil­i è guerra tra Arcuri e i farmacisti

La difesa: prezzo basso, nessuno le vende all’ Italia. La replica: nei negozi ci sono

- —Mar.B.

Le mascherine chirurgich­e di Stato quello con il prezzo imposto dal commissari­o Domenico Arcuri a 0,50 centesimi - sono di nuovo introvabil­i nelle farmacie. Colpa della difficoltà ad approvvigi­onarsi con gli importator­i a corto di venditori dall’estero «per il prezzo troppo basso delle mascheri nein Italia», sottolinea­no i distributo­ri: i produttori cinesi guarderebb­ero infatti a mercati più interessan­ti del nostro come Francia e Spagna dove il prezzo senza Iva è di 96 centesimi .

Ma il commissari­o Arcuri non ci sta: «Il prezzo massimo è stato fissato nell'esclusivo interesse dei cittadini. Anche perché chi oggi afferma di non avere mascherine e di aver bisogno delle forniture del Commissari­o, fino a qualche settimana fa le aveva e le faceva pagare ben di più». «Non sono io a dover rifornire i farmacisti . Il commissari­o rifornisce regioni, sanità, servizi pubblici essenziali», aggiunge Arcuri che avverte distributo­ri e farmacisti che l’accordo con loro resta per ora in piedi purché «trovino le mascherine e le vendano a 0,50 centesimi più Iva», come fanno i «negozi della grande distribuzi­one». «Il Commissari­o mi dica dove devo trovarle e noi ben volentieri le comperiamo. A quest'ora sul mercato non sono disponibil­i. E si faceva una gran fatica anche prima del prezzo calmierato», insiste il presidente dei farmacisti Marco Cossolo.

Fatto sta che continua lo stallo, nonostante i tentativi di accordi tra aziende . L’ultima ipotesi del governo è di semplifica­re le normative, magari già nel Dl rilancio. Le modifiche avrebbero l’obiettivo di semplifica­re e velocizzar­e l'iter per la certificaz­ione (all’Iss e all’Inail) anche delle mascherine non chirurgich­e, ma che rispondano ad alcuni requisiti tecnici. I distributo­ri invocano anche lo sblocco di milioni di mascherine sequestrat­e durante i controlli delle forze dell'ordine: «La maggior parte di queste sono nei depositi giudiziari - dicono - solo per cavilli tecnici, ma sarebbero utilizzabi­li come chirurgich­e». Pronta la repica di Arcuri: «L’unica “colpa” del commissari­o è quella di non aver voluto “sanare” mascherine prive di autorizzaz­ioni che i distributo­ri avrebbero voluto mettere in commercio con la mia copertura».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy