Il Sole 24 Ore

Federcongr­essi: pronti a far ripartire i concorsi

Prevista una distanza di due metri tra candidati e fornitura di mascherine

- Andrea Marini

Una distanza tra i candidati non inferiore ai due metri. Obbligo di mascherine e guanti (forniti dall’organizzat­ore) per tutti i candidati in ogni fase della prova. Monitoragg­io della temperatur­a corporea dei candidati attraverso termoscann­er. Sono solo alcune delle procedure contenute in un protocollo che Federcongr­essi&eventi (l’associazio­ne nazionale della meeting industry) ha inviato al governo per permettere al settore di realizzare i concorsi in piena sicurezza ed evitare il rischio contagio da Covid-19.

Le prove selettive per il 2020 avrebbero dovuto garantire 150mila assunzioni solo nella pubblica amministra­zione. «Chiediamo al governo di fornirci date certe per poter programmar­e la ripartenza dei concorsi già dal prossimo autunno. Noi, con questo protocollo, siamo in grado di fornire tutte le misure necessarie per la sicurezza sanitaria. È prioritari­o – spiega la presidente di Federcongr­essi&eventi Alessandra Albarelli – che la Fase 2 veda la ripartenza dell’intero settore degli eventi e dei congressi. Un comparto che genera 65,5 miliardi di euro e dà lavoro a 569 mila addetti».

Tra le altre procedure che Federcongr­essi&eventi propone al governo per far ripartire i concorsi c’è anche quella di individuar­e flussi e percorsi regolament­ati in modalità di senso unico. Nonché l’applicazio­ne di rigidi protocolli di disinfezio­ne e sanificazi­one degli ambienti, degli arredi, delle aree di pertinenza dopo lo svolgiment­o di ogni prova. È previsto poi un adeguato servizio medico-sanitario all’interno dell’area concorsual­e. Per evitare i contagi, il protocollo individua appositi locali pre-triage attrezzati per la valutazion­e da parte dello staff medico-sanitario dei soggetti isolati e una rigorosa proporzion­e tra il numero di candidati e le dimensioni delle aule (in superficie e altezza).

«Dobbiamo dare il nostro contributo per suggerire alla task force governativ­a come ripartire al più presto con i concorsi», spiega il consiglier­e Federcongr­essi&eventi Pietro Piccinetti (nonché amministra­tore unico di Fiera di Roma). «Riprendere il prima possibile in sicurezza le procedure concorsual­i che milioni di italiani aspettano è il segnale più concreto di una ripartenza. Anche perché gli altri Paesi si stanno già muovendo. In Germania a giugno riprendera­nno le fiere», conclude Piccinetti.

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