AuraLight, il wifi a velocità della luce
Alleanza coi francesi per portare in scuole, case e uffici italiani il «Li-Fi»
È 100 volte più veloce del wi-fi nel trasmettere dati, sfrutta le normali lampadine Led senza antenne e ripetitori (basta una telecamera e un lettore di schede), è a prova di hacker perché la luce non è intercettabile ed è sicuro per la salute perché elimina le onde elettromagnetiche: parliamo del Li-Fi (Light Fidelity) tecnologia senza fili che utilizza le onde luminose, anziché le onde radio, per trasmettere dati di cui si parla da una decina d’anni ma ancora appannaggio di pochi . Eppure è facile prevedere una domanda esponenziale, in un mondo che fa i conti già oggi con più di 20 miliardi di dispositivi connessi (il 90% in ambienti chiusi dove ci sono punti luce) e con la prospettiva che le onde radio non riusciranno a coprire più del 10% della richiesta di dati mobili nel giro di vent’anni. Senza considerare gli allarmi per la salute connessi all’uso del 5G. Ecco perché la partnership della Pmi bolognese Aura Light, specializzata in illuminotecnica, con la società francese leader nei sistemi Li-Fi Oledcomm (Politecnico di Versailles), potrebbe accelerare la diffusione di questa tecnologia. «Puntiamo sulle scuole, dove è più forte l’esigenza di proteggere i ragazzi sia dai campi magnetici sia da intrusioni di hacker, anche perché per ora i cellulari non riescono a connettersi al Li-Fi per cui si garantisce il funzionamento di pc e tablet ma si impedisce agli studenti l’uso del telefonino», afferma Ulrik Bertelsen, ad di Aura Light Italia. Nata nel 2007 a Castel San Pietro, come filiale della svedese Aura Light International AB, ma staccatasi dopo dieci anni e diventata società di diritto italiano. «Di fatto siamo poco più di una start-up, abbiamo ancora numeri piccoli (2 milioni di euro di fatturato e una ventina di collaboratori) ma grazie alla partnership con Oledcomm contiamo di quintuplicare le performance in tre anni e arrivare a 10 milioni di ricavi. La nostra filosofia, basata sul concetto di “human centric lighting” – precisa l’ad – si sposa con le soluzioni Li-Fi, che rappresentano una rivoluzione in grado di portare benefici sia per qualità di connessione sia per la salute». La prima installazione è nella sede di Aura Light Italia a Castel San Pietro: il sistema “LiFi MAX” è il più potente trasmettitore al mondo che sfrutta la luce per trasmettere dati, offre la connessione contemporanea a 16 utenti in una stanza di 28 mq a una velocità di 100 Megabit per secondo. Basta accendere il pc, attaccare il dongle (la chiavetta esterna) e dal soffitto la lucedriver trasmette il segnale e ci si collega a Internet. «Oledcomm ha già lanciato a gennaio un sistema a un Giga – aggiunge Bertelsen -. Il mercato è solo agli albori, ma è competitivo anche per il prezzo. Oltre alle scuole il Li-Fi si presta molto a uffici, dove garantisce privacy e agli ospedali». E pure per tutte le aree dove vanno eliminate le interferenze elettromagnetiche e garantita la sicurezza assoluta del dato, come sale operatorie, reparti di emergenza, ma anche zone militari.