Sfida alla crisi Covid: il gruppo Seco prepara lo sbarco in Borsa
Spiragli di luce nel dopo-pandemia. La quotazione a Piazza Affari torna sul tavolo di diverse aziende, quelle che malgrado il Covid non hanno smesso di crescere, attive soprattutto in settori dell’alta tecnologia.
È con questa strategia che il gruppo Seco, azienda leader nel settore dell’hi-tech per la miniaturizzazione di computer e sistemi Iot integrati, procede verso la Borsa.
Secondo indiscrezioni la società di Arezzo, partecipata da FII Tech Growth (gestito dal Fondo Italiano d’Investimento Sgr), un caso da Silicon Valley nato tra i confini italiani, punterebbe allo Star e avrebbe già individuato Value Track di Marco Greco come advisor e scelto le banche che l’accompagneranno nel processo di quotazione e che saranno Mediobanca e Goldman Sachs.
Proprio ieri il consiglio di amministrazione di Seco ha presentato il progetto di bilancio del 2019. Nei dodici mesi ha registrato un fatturato consolidato pari a 66,5 milioni di euro, con un incremento del 22% rispetto al 2018, confermando così il trend di crescita iniziato negli anni precedenti.
La marginalità è cresciuta, grazie al focus su prodotti a maggior valore aggiunto, in maniera più che proporzionale, con un Ebitda pari a 11,5 milioni di euro in crescita del 28% sul 2018 e con un’incidenza sui ricavi in miglioramento dal 16,5% del 2018 al 17,3% del 2019. Con sede ad Arezzo e circa 380 dipendenti in Italia, Stati Uniti, Germania, Cina e Taiwan, Seco nel 2019 ha ulteriormente esteso il suo raggio d’azione, portando a termine due acquisizioni importanti.
In Cina ha infatti rilevato una quota di maggioranza nel capitale di Fannal Electronics, rafforzando gli investimenti in ricerca e sviluppo e la capacità produttiva.
Al contrario, il gruppo toscano negli Stati Uniti ha acquisito il 100% di InHand Electronics, società basata in Maryland, specializzata nel design e produzione di micro computer a bassi consumi, dispositivi mobili e software destinato a produttori di dispositivi portatili, Internet delle cose, per applicazioni militari e nella difesa, industriali, medicali, trasporti.
Inhand Electronics è soprattutto un importante fornitore per la difesa e l’esercito statunitense, oltre che per l’industria del medicale e dei trasporti in nord America.
L’acquisizione ha consolidato la presenza oltreoceano del produttore aretino di microcomputer che ha quarant’anni di storia e clienti in Italia come come Technogym, Cimbali, Esaote, Evoca.
Le prospettive per il 2020 nonostante l’emergenza Covid-19, restano molto positive. E proprio per far fronte all’emergenza sanitaria, Seco ha da poco anche annunciato una partnership con Ibd, una Pmi innovativa italiana attiva nel settore biomedicale, per la realizzazione di Respira, un nuovo ventilatore polmonare non invasivo.