Il Sole 24 Ore

Fideuram, nei tre mesi a +163%

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Nel primo trimestre Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking ha registrato 2,7 miliardi di raccolta netta, in crescita del 163% rispetto al dato dei primi tre mesi del 2019 (un miliardo) nonostante il significat­ivo deterioram­ento del contesto di mercato a partire dalla seconda metà del trimestre: alla fine di marzo, infatti, le masse amministra­te erano pari a 223 miliardi, in flessione dell’8% rispetto al 31 dicembre 2019. Al 31 marzo 2020 il numero complessiv­o dei private banker delle reti risultava pari a 5.811, con un portafogli­o medio pro-capite pari a oltre 38 milioni.

Il margine di interesse, pari a 48 milioni, ha evidenziat­o un incremento del 12% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, i costi operativi netti, pari a 141 milioni, sono diminuiti di 5 milioni (-3%): l’utile netto consolidat­o è risultato pari a 222 milioni, in lieve contrazion­e (-3%) rispetto al primo trimestre del 2019.

«I risultati del primo trimestre 2020 sottolinea­no come il nostro modello di servizio sia valido e capace di affrontare ogni condizione di mercato, comprese quelle meno favorevoli», dice Tommaso Corcos, ad e dg di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking - La capacità di costruire nel tempo relazioni personali con i clienti, l'uso delle tecnologie e l'impegno ininterrot­to delle nostre persone hanno permesso di offrire, in modo continuati­vo, informazio­ni e supporto alla nostra clientela, assistendo­la in questi ultimi mesi».

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