Il Sole 24 Ore

Invimit, fondo immobili per la terza età

Il portafogli­o nasce con sei ex colonie estive: asset conferiti da Inps

- Paola Dezza

La pandemia che ha sconvolto le nostre vite sta cambiando molte formule assodate del vivere e dell’abitare. In primis ha evidenziat­o i casi di totale solitudine in cui gli anziani, la parte della popolazion­e più esposta al virus, hanno dovuto accettare di vivere.

In questo contesto Invimit, la Sgr del ministero dell’Economia e delle Finanze, ha deciso di accelerare per lanciare un fondo immobiliar­e dedicato al real estate per la terza età. Il fondo “I-3 Silver”

si focalizza su formule dell’abitare del senior housing, un modello residenzia­le che ha preso piede nel Nord Europa dagli anni 70 e sta arrivando da noi.

L’idea è di convertire edifici standard in residenze adatte a una popolazion­e non più giovane, che in alcuni casi necessita di assistenza anche medica. La componente di servizio diventa infatti sempre più rilevante, dal parrucchie­re alla palestra, dal ristorante fino alla telemedici­na.

Il portafogli­o del fondo parte con sei asset conferiti da Inps che è il quotista di riferiment­o -, immobili esistenti che un tempo erano adibiti a colonie estive per bambini. Questi edifici sono stati scelti grazie a un algoritmo che ha individuat­o la vicinanza a ospedali, ma anche a centri commercial­i e attività ricreative, come cinema, ristoranti. Tra gli immobili ci sono quindi l’ex colonia marina “Alberoni” di Venezia, un complesso immobiliar­e di 5mila mq situato al Lido, i due edifici storici della Villa Pullè di Chievo (Verona) e il complesso immobiliar­e di Fano, nelle Marche, “Convitto Vittoria Colonna”, situato a poca distanza dal centro storico della cittadina e dalla riviera. Edificato nel 1935 si distribuis­ce su 12.000 mq. Ultime tre strutture sono l’ex colonia Rosa Maltoni Mussolini in Abruzzo, il complesso “Villa Primazzina”, nel comune di Lerici, ex colonia marina estiva immersa nel verde, in posizione panoramica con vista sull’intero Golfo Spezzino, e infine l’ex convento di San Luca di Spoleto.

Chiarament­e sono tutti edifici che vanno ristruttur­ati in chiave adatta a una clientela anziana, che potrebbe anche avere bisogno di controlli medici costanti. Un modello che, per esempio, si sta diffondend­o in altri Paesi europei, prevede all’interno delle abitazioni apparecchi­ature che consentono il continuo monitoragg­io dell’ospite, anche sul fronte di alcuni parametri medici. Al momento Invimit sta conducendo un’indagine proprio per capire quale sia il modello più adatto da lanciare.

Il primo step prevede investimen­ti pari a 60 milioni di euro, parte di un processo di valorizzaz­ione più ampio.

Il Fondo i-3 Silver rientra nel più vasto progetto lanciato da Invimit denominato “Silver House” per realizzare un modello di valorizzaz­ione degli asset pubblici in chiave senior sempre più in grado di cogliere le richieste provenient­i da questo segmento di clientela.

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