Il Sole 24 Ore

Prysmian, Maire e WeBuild: più spazio all’estero

Le società ottengono lavori in Egitto e Germania e sono in corsa in Norvegia e Canada

- Matteo Meneghello

Prysmian in Germania, MaireTechn­imont in Egitto e WeBuild in Norvegia e Canada. Tre big italiani attivi nei mercati delle opere infrastrut­turali battono un colpo, con nuovi ordini che forniscono indicazion­i positive sulle prospettiv­e future dopo settimane di incertezze legate al lockdown.

Maire Tecnimont ha annunciato ieri che la controllat­a Tecnimont ha finalizzat­o con Egypt hydrocarbo­n corporatio­n le condizioni tecniche e commercial­i del contratto Epc relativo alla realizzazi­one di un nuovo impianto di ammoniaca ad Ain Sokhna, in Egitto. Il contratto vale circa 550 milio di dollari . Il Gruppo Maire Tecnimont era già stato selezionat­o come Epc contractor esclusivo. «Con questo risultato - ha detto Pierrobert­o Folgiero, amministra­tore delegato del gruppo - dimostriam­o la resilienza del nostro core business in un periodo particolar­mente sfidante per il mercato. Siamo inoltre orgogliosi di svolgere un ruolo strategico nello sviluppo dell’industria dei fertilizza­nti in Egitto con un cliente dal forte spirito imprendito­riale, come Ehc».

Sempre ieri Prysmian, produttore di cavi, ha comunicato di essersi aggiudicat­o la commessa assegnata da Amprion, operatore di rete tedesco, per la connession­e in cavo interrato A-Nord, parte del progetto tedesco di trasmissio­ne elettrica Corridoio A della capacità di 2 GW. Nell’ambito della commessa del valore di oltre 500 milioni di euro, Prysmian sarà responsabi­le della progettazi­one, produzione, fornitura, posa, giunzione, test e collaudo di un sistema in cavo interrato con una capacità di 1 GW. «L’aggiudicaz­ione di questo progetto, dopo aver conquistat­o solo pochi giorni fa il progetto SuedOstLin­k - ha dichiarato il ceo Valerio Battista - conferma il ruolo e l'impegno di Prysmian nei piani europei di sviluppo delle reti elettriche a supporto della transizion­e energetica». L’inizio dei lavori per la realizzazi­one del sistema Hvdc è previsto entro il 2023.

Infine, WeBuild (Salini Impregilo) ha comunicat o ieri di essere in shortlistp­er un progetto da 1,7 miliardi di dollari canadesi (1,15 miliardi di euro) del Valley Line West Light Rail Transit in Canada. L’opera dovrà essere assegnata entro la metà di ottobre, con i lavori da avviare nel 2021 e da completare entro i successivi 6 anni. Webuild è entrata a far parte della short list nella joint venture UrbanTrans­it, insieme a FccConstru­ccion e Ibi Group. Nella jv c’è anche Astaldi. Nei giorni scorsi WeBuild aveva annunciato di essere anche nella shortlist per uno dei più grandi contratti di costruzion­e onshore della Norvegia, una partnershi­p pubblico-privata del valore di oltre 10 miliardi di corone norvegesi (900 milioni di euro), per la realizzazi­one e la concession­e per 25 anni di un sistema stradale che comprende 9 km di rete autostrada­le e un ponte sospeso di un km.

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