Fca-Psa, il dossier all’Antitrust
L’Autorità antitrust Ue deciderà entro il 17 giugno se approvare o meno la fusione da 50 miliardi di dollari tra Fiat Chrysler e il produttore francese Psa. La scadenza è riportata in un filing della Commissione europea e va letta come una ulteriore conferma che le grande manovre per la fusione tra le due case automobilistiche vanno avanti.
Fca e Psa hanno annunciato a dicembre scorso l’accordo per creare il quarto gruppo automobilistico al mondo, riunendo sotto lo stesso tetto i marchi della società italiana, tra cui Fiat, Jeep, Dodge, Ram, Maserati, e quelli della casa francese, come Peugeot, Opel e DS. Lo scoppio dell’emergenza Covid ha però complicato lo scenario, tant’è che in molti sul mercato non escludevano dietrofront improvvisi o una modifica dei termini del contratto. Il cantiere, invece, appare ben avviato: Fiat e Psa hanno richiesto venerdì l’approvazione dell’Unione europea, secondo il sito della Commissione. L’autorità Ue garante della concorrenza può a questo punto approvare l’accordo con o senza condizioni, o aprire un’indagine su vasta scala della durata di circa quattro mesi, nel caso in cui ci fossero seri dubbi in seguito alla revisione preliminare.
L’accordo giunge in un momento critico in cui le vendite di autovetture diminuiscono a livello mondiale, a causa della sospensione delle linee di produzione e delle concessionarie per contenere la diffusione dell’epidemia di coronavirus.