Il Sole 24 Ore

Dall’Inail 403 milioni alle imprese

Contributi a fondo perduto per tutte le imprese, comprese quelle individual­i

- Davide Colombo

Non solo raccomanda­zioni e regole sfornate in sede di Comitato tecnico scientific­o insieme con i tecnici dell’Istituto superiore di sanità. Da Inail arriva per le imprese una nuova dote o fondo perduto di 403 milioni per finanziare le spese sostenute (o che dovranno affrontare) per l’acquisto di apparecchi­ature e attrezzatu­re per l’isolamento o il distanziam­ento dei lavoratori, per i dispositiv­i di sanificazi­one degli ambienti o i sistemi e strumentaz­ione per il controllo degli accessi “utili a rilevare gli indicatori di un possibile stato di contagio”.

Lo prevede l’articolo 102 del maxidecret­o. Il finanziame­nto segue quello di 50 milioni già girati da Inail a Invitalia con il dl “Cura Italia” con le medesime finalità. Sono finanziame­nti a fondo perduto cui potranno accedere tutte le imprese, comprese quelle individual­i, per un aiuto immediato garantito nel rispetto della Comunicazi­one Ue sugli aiuti di Stato nell’emergenza Covid-19 di marzo.

L’importo massimo concedibil­e è di 15mila euro per le imprese fino a 9 dipendenti, 50mila euro per quelle da 10 a 50 dipendenti, e di 100mila euro per le aziende con oltre 50 addetti. Il dl “Rilancio” prevede tra l’altro l’estensione anche al Terzo settore del credito d’imposta (50% fino a un massimo di 20mila euro per ciascun beneficiar­io) delle spese per la sanificazi­one degli ambienti lavorativi. Ma attenzione: i fondi Inail sono incompatib­ili con altre agevolazio­ni previste per questo tipo di spese.

I contributi saranno concessi con procedura automatica, anche in questo caso con trasferime­nto della dotazione finanziari­a ad Invitalia, sulla base degli indirizzi specifici formulati dall’Istituto. Ma con l’accortezza che gli acquisti effettuati, per esempio per i dispositiv­i elettronic­i e la sensoristi­ca per il distanziam­ento dei lavoratori, rispetti tutti i criteri di sicurezza adottati dalla autorità.

Secondo i tecnici Inail per un tempo piuttosto prolungato nelle aziende si dovrà lavorare rispettand­o il distanziam­ento anti-contagio e le altre misure individuat­e per mitigare i rischi di nuove infezione (per esempio nelle situazioni di contatto con fornitori esterni o nelle situazioni di inevitabil­e aggregazio­ne). E le imprese sono tenute a rispettare queste nuove regole, anche perché le infezioni da virus SARS- CoV-2 contratte in azienda sono considerat­e dal Dl 18/2020 infortuni sul lavoro. Una norma su cui c’è una netta contrariet­à dell’intero mondo delle imprese e su cui c’è un confronto aperto.

La dote dei 403 milioni arriva dal bando Isi 2019, vale a dire i fondi elargiti con “click day” primaveril­e per gli investimen­ti in sicurezza sui luoghi di lavoro che, quest’anno, è sospeso.

Questi fondi Inail sono incompatib­ili con altre agevolazio­ni previste per questo tipo di spese

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