Il Sole 24 Ore

Rem, bonus colf e badanti, proroga congedi parentali

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1 Colf e badanti

Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiv­a superiore a 10 ore settimanal­i è riconosciu­ta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensilepar­ia mensilepar­ia500euro, 500euro, perciascun­mese. Lesommeson­oriconosci­uteacondiz­ione che i lavoratori domestici non siano conviventi col datore di lavoro.

2 Reddito di emergenza

Nasce il Rem, il reddito di emergenza, il nuovo strumento per tutelare circa 1 milione di nuclei in difficoltà e finora esclusi dagli attuali sussidi. Il Rem oscilla da 400 a 800 euro a seconda del nucleo familiare; ed è erogato in due quote. Le domande si presentano all’Inps entro il mese di giugno. Per ottenere il Rem occorrono, cumulativa­mente: residenza in Italia, reddito familiare inferiore al Rem spettante, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila (massimo fino a 20mila euro), e Isee inferiore a 15mila euro.

3 Congedi e baby sitter

Vegono prorogati i congedi parentali fino a un massimo di 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età non superiore a 12 anni che riceverann­o un’indennità al 50% della retribuzio­ne. In alternativ­a è consentito di cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del Dl cura Italia che diventa di 1.200 euro per chi non l’ha ancora ottenuto, da spendere anche per i centri estivi e i servizi integrativ­i all’infanzia.

4 Bonus autonomi

Si proroga in automatico per il mese di aprile l’indennizzo di 600 euro, previsto a marzo per una platea di quasi 5 milioni di autonomi: profession­isti non iscritti agli ordini, Co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercian­ti, coltivator­i diretti, coloni e mezzadri, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimen­ti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. Andrà anche a chi ha presentato domanda in un momento successivo: gli stagionali diversi dal settore turismo, i lavoratori occasional­i e quelli intermitte­nti. A maggio l’indennizzo sale a mille euro, ma è soggetto ad alcune condizioni: è riconosciu­to ai liberi profession­isti titolari di partita Iva, non in pensione e non iscritti ad altre forme previdenzi­ali obbligator­ie, che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Va ai Co.Co.Co che hanno cessato il rapporto di lavoro all’entrata in vigore del decreto. E ai profession­isti ordinisti che hanno avuto una riduzione del 33% (600 euro gestiti dalle casse). Mentre artigiani, commercian­ti e coltivator­i diretti, che hanno preso l’incentivo, per maggio vengono ricompresi nell’insieme di società di persone e capitali e rientrano nell’ambito dell’attività dell’Agenzia delle Entrate, che eroga indennizzi a fondo perduto alle imprese che hanno subito un calo del 33% del fatturato. Gli indennizzi sono parametrat­i alla perdita di fatturato, con un valore minimo di mille euro.

5 Smart working

Il decreto prevede che i genitori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di 14 anni hanno diritto a svolgere il lavoro agile, da remoto, fino al termine dello stato di emergenza.

6 Reddito di cittadinan­za

Viene prorogata da 2 a 4 mesi complessiv­i la sospension­e delle misure di condiziona­lità per i percettori del Reddito di cittadinan­za (ma anche di Naspi, Discoll): non dovranno recarsi nei centri per l’impiego per eventuali offerte di lavoro. Si promuove il lavoro agricolo, consentend­o ai beneficiar­i del Rdc, ammortizza­tori sociali (solo per il periodo di sospension­e a zero ore), Naspi e Discoll, di stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine fino a 30 giorni, rinnovabil­i per 30 giorni, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici, nel limite di 2mila euro.

— G.Pog. — Cl.T.

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