Al via l’associazione delle low cost in Italia
Al via l’associazione delle compagnie low fares in Italia. Blue Air, easyJet, Norwegian, Ryanair, Volotea e Vueling, che rappresentano più del 50% del traffico aereo italiano di corto raggio, fanno scudo comune per affrontare questa fase difficile. «L’economia italiana è stata gravemente colpita dalla crisi dovuta al Covid-19 e quindi l'associazione è impegnata a offrire posti di lavoro e crescita economica e a ripristinare collegamenti e flussi turistici in tutta Italia al fine di sostenere una rapida ripartenza dell’economia italiana» si legge in un comunicato. In Italia, l’accesso al traffico aereo a tariffe convenienti è stato possibile «grazie alla liberalizzazione del trasporto aereo ed al mantenimento di un’efficace concorrenza tra compagnie». I vettori assicurano di applicare contratti di lavoro di diritto Italiano al proprio personale di volo e la maggior parte ha stipulato contratti collettivi con le organizzazioni sindacali. «Il Governo italiano dovrebbe intervenire proteggendo il settore del trasporto aereo nel suo insieme e non una singola compagnia - conclude la nota - evitando di prendere iniziative che creino distorsione nella concorrenza tra vettori. Ogni eventuale aiuto dovrebbe essere disponibile su basi eque a tutte le compagnie aeree che operano nel mercato, in particolare quelle che hanno gli aeroplani basati e il personale assunto localmente, indipendentemente dal fatto di avere una licenza rilasciata in un altro paese europeo».
50% QUOTA DI MERCATO Blue Air, easyJet, Norwegian, Ryanair, Volotea e Vueling, le principali low cost, hanno una quota di mercato in Italia del 50%.