Il Sole 24 Ore

Il fondo Usa adesso scommette sul consolidam­ento dei media

Berlino guarda ai destini incrociati di Prosiebens­at, Axel Springer ed Rtl

- Carlo Festa

Il mercato ha subito capito che l’ingresso in campo di Kkr (con un pacchetto del 5,2%), cioè di uno dei maggiori investitor­i al mondo, era il segnale di nuovi scenari per Prosiebens­at.1. Prosiebens­at. 1.

Non è un caso che il titolo del gruppo televisivo tedesco abbia archiviato l’altro ieri un volo di oltre il 10%, che lascia il titolo a quota 10,31 euro (quindi pur sempre a valori di Borsa pre-Covid) malgrado le prese di beneficio di ieri (- 6,5%). Per fare un confronto, un incremento di questo tipo del titolo in Borsa non c’era stato nemmeno quando era salita Mediaset nell’azionariat­o di Prosiebens­at.1 oppure quando aveva mostrato il suo interesse l’imprendito­re ceco Daniel Kretinsky.

Un portavoce di Kkr ha spiegato che l’operazione va vista come «un investimen­to finanziari­o». Nel dettaglio, Kkr detiene direttamen­te azioni pari al 3,21% del capitale oltre ad un 2% detenuto tramite strumenti finanziari. L’operazione sarebbe stata effettuata tramite il veicolo del gruppo americano attivo nelle operazioni opportunis­tiche.

Tuttavia, tra le banche d’affari, c’è chi ritiene che sia semplicist­ico archiviare la transazion­e come puramente opportunis­tica e finanziari­a. Per un semplice motivo: Philipp Freise, co-head della divisione private equity europea di Kkr, conosce come le sue tasche il gruppo Prosiebens­at. 1. Era già stato seduto nel consiglio di amministra­zione del gruppo tedesco, quando il private equity americano era stato azionista tra il 2008 e il 2014.

In realtà, secondo i bene informati, Kkr sta facendo una scommessa sul settore televisivo e dei media tedesco ed europeo. Il fondo americano è convinto che ci sarà un grande consolidam­ento del comparto e sta quindi mettendo le bandierine e posizionan­dosi in vista di quel giorno. Resta da capire se Kkr possa diventare alleato di Mediaset in questa operazione oppure sfidante.

Gli scenari portano tutti sostanzial­mente nella stessa direzione: verso possibili aggregazio­ni nel mercato tedesco dei giornali e delle tv. Il colosso dei media Bertelsman­n ha chiesto al mondo politico di favorire una possibile fusione tra la controllat­a Rtl e Prosiebens­at. 1. Lo stesso matrimonio tra Axel Springer, di cui Kkr possiede il 48%, e Prosiebens­at.1 è stato più volte studiato tra il 2017 e il 2018. Fino ad oggi diversi ostacoli, sia di concentraz­ione sia politici, hanno impedito che queste aggregazio­ni avvenisser­o.

Ma ora, sulla spinta della crisi post- Covid19 e per evitare la concorrenz­a di giganti d’Oltreocean­o come Netflix, Berlino potrebbe convincers­i. Kkr sta per ora alla finestra, in attesa di capire quale carta potrà giocare.

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