Il Sole 24 Ore

Poste Italiane mette in conto la revisione dei target 2020

Nei tre mesi ricavi in calo del 3% a 2,755 miliardi per la flessione della posta

- — L.Ser. L. Ser.

Poste Italiane risente dell’impatto Covid- 19 nel primo trimestre e già mette in conto una revisione dei target nel 2020. Anche se, come ha spiegato l’ad Matteo Del Fante, « visto che non c’è ancora visibilità non rivediamo le guidance 2020, ma sappiamo che gli obiettivi non sono raggiungib­ili » . Il gruppo ha chiuso i primi 3 mesi con ricavi in calo del 3 per cento, a 2,755 miliardi, trainati al ribasso dalla flessione della posta(19,2%, in parte compensata da un incremento dei pacchi, del 5%). Sono aumentati del 18,4% i ricavi dei pagamenti e della telefonia mobile, mentre hanno risentito i servizi finanziari: i ricavi in calo dell’ 1,4%, a 1,46 miliardi, per l’impatto del lockdown sulla consulenza per risparmio postale, prodotti assicurati­vi e fondi comuni. Anche le commission­i sulle transazion­i ( bollettini postali) sono calate del 7,4 per cento. Continuano a crescere, invece, i ricavi assicurati­vi(+ 5,1%). Il risultato operativo del gruppo è stato pari a 441 milioni (- 28,6 per cento) e l’utile netto ha segnato una flessione del 30,2%, a 306 milioni. L’ad ieri ha detto che al momento « è prematura ogni quantifica­zione del dividendo 2020 » . Al contempo ha rassicurat­o sul fatto che Poste « ha affrontato la crisi con un profilo finanziari­o robusto, uno stato patrimonia­le solido e una forte capacità di generare liquidità » .

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