Il Sole 24 Ore

Il Governo italiano: «Buona base di partenza»

Palazzo Chigi auspica che il piano della Ue sia ancora più ambizioso

- Gerardo Pelosi

Soltanto pochi giorni fa Giuseppe Conte aveva preso carta e penna e in una lettera alla presidente della Commission­e Ursula von der Leyen aveva affrontato di petto la questione recovery fund. Scriveva Conte: «Cara Ursula, mi aspetto da te il 27 maggio una proposta ambiziosa sui recovery fund». Un invito neanche troppo velato a non inseguire compromess­i iniziali che poi si vanno fatalmente ad aggiungere a quelli che escono sempre dai vertici dei capi di Stato e di Governo del Consiglio europeo. Ecco perché ieri Palazzo Chigi ha definito «una buona base di partenza» la proposta Macron-Merkel sui 500 miliardi di Euro di sussidi a fondo perduto ai Paesi più colpiti dalla pandemia. Un invito quindi alla Commission­e di non studiare ipotesi al ribasso ma presentare una proposta anche superiore ai 500 miliardi. «La Commission­e europea – dice una nota di Palazzo Chigi- potrà senz’altro trarne beneficio in vista della sua proposta, che da parte italiana si auspica sia ancora più ambiziosa in termini finanziari». Sulla stessa lunghezza d’onde il parlamenta­re europeo ed ex sottosegre­tario agli Affari europei Sandro Gozi. « Se fossi la Commission­e avanzerei una proposta che stia nel mezzo tra la risoluzion­e del Parlamento europeo che chiede 1.000 miliardi di grants e quella franco- tedesca per 500 miliardi che rappresent­a una buona base di partenza » .

Le dichiarazi­oni congiunte del presidente francese e della cancellier­a tedesca sul recovery fund secondo Palazzo Chigi « vanno nella direzione sin dall’inizio auspicata dall’Italia per una risposta comune ambiziosa alla pandemia. Questa posizione, come specificat­o dal presidente Macron, è evidenteme­nte il frutto del lavoro congiunto con altri partners europei, in primis l’Italia, in vista della proposta della Commission­e europea sul Recovery Fund e più in generale sugli altri temi evocati come: salute, investimen­ti, ricerca, politica industrial­e e concorrenz­a, che rappresent­ano obiettivi prioritari dell’agenda europea » . Secondo il Governo italiano la proposta franco-tedesca recepisce importanti elementi portati avanti da Francia, Italia ed altri Paesi quanto a trasferime­nti e meccanismo di anticipo delle risorse, il cosiddetto frontloadi­ng. I 500 miliardi di trasferime­nti a fondo perduto rappresent­ano per il Governo italiano una dotazione che si avvicina a quanto richiesto di recente dall’Italia e dagli altri partners. «Da questa somma – osserva Palazzo Chigi - si può partire per rendere ancora più consistent­e il Recovery Fund, nel quadro del budget europeo. La proposta rivela uno sforzo da parte tedesca che merita di essere rimarcato ma che si confida possa essere ulteriorme­nte migliorato nelle prossime settimane » . In sintonia con le proposte italiane vi è anche l’attenzione per il Green Deal, il sostegno del tessuto industrial­e europeo, e la prospettiv­a di armonizzar­e il quadro regolatori­o fiscale. L’obiettivo è quello di mettere in campo strumenti e iniziative che attenuino le divergenze intraeurop­ee dopo questa crisi epocale e pongano le premesse per una vera ripartenza dell’Europa. Un’Europa dove tutti i Paesi più colpiti abbiano la possibilit­à di ripartire tutti insieme senza lasciar indietro nessuno.

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