Il Sole 24 Ore

Campania, in 100mila rialzano la saracinesc­a

Dopo due mesi circa hanno aperto parrucchie­ri, barbieri e centri estetici

- Vera Viola

Negozi tutti aperti in Campania: alcuni già pronti con merce, vetrine e dispositiv­i di protezione, altri ancora in allestimen­to. In ogni caso, per artigiani e commercian­ti è stata più che altro una prova generale.

È bene ricordare che la Regione (con l’ordinanza n. 48 di domenica) ha dato il via ad alcune aperture ma non a tutte. Ieri hanno rialzato la saracinesc­a, dopo due mesi circa, parrucchie­ri, barbieri e centri estetici, il mondo del commercio, compreso i negozi al dettaglio. I bar hanno potuto aggiungere al servizio da asporto quello al banco. Mentre per tutto il mondo del food la riapertura con servizio al tavolino è fissata per giovedì. La ratio: dar tempo agli esercenti di predisporr­e le misure di sicurezza obbligator­ie. La riorganizz­azione non è stata facile, visto che le linee guida nazionali e regionali sono state adottate solo domenica. Il governator­e De Luca ha voluto una tabella di marcia diversa e non ha firmato l’accordo con il Governo.

Per Confcommer­cio, «tutto il commercio al dettaglio, parlo di 100mila negozi -dice Pasquale Russo, direttore di Confcommer­cio Campania - ha riaperto. Dopo una interlocuz­ione intensa con governo e conferenza delle Regioni». E le vendite ? «Siamo alle prime ore non sappiamo qual è il risultato in termini di acquisti. Ma è stata una prova importante».

«Raccolgiam­o le prime ma ancora poche prenotazio­ni», dice il parrucchie­re Massimo Desiderio, titolare di Massimo Hair philosophy­di Castellamm­are. Gli esercenti di bar fanno rilevare una macroscopi­ca contraddiz­ione. A Milano l’avvio del lockdown consentiva solo il servizio a tavolino, a Napoli la fine della chiusura concede solo quello al banco. Quale soluzione tutela meglio la salute? Difficile sapere! Anche la Gdo è ripartita. Il Centro Campania, a Marcianise, ha aperto dalle 10 alle 20,00, e non si sono formate code. Segno che l’affluenza per ora è bassa.

Riaccende le insegne anche il mondo del lusso. «Sono contentiss­imo di ripartire – commenta Ugo Cilento della centenaria Maison – I primi clienti sono entrati a fare qualche acquisto». Cilento nei giorni della chiusura ha disegnato una linea di cravatte e foulard ispirati alla bandiera italiana. «Un sano patriottis­mo aiuta _ commenta _ a essere uniti e difendersi al meglio».

Per il caffè bevuto al tavolino bisognerà attendere giovedì. La stessa regola vale anche per il food

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ANSA
La Fase 2 del commercio. Vetrinisti al lavoro a Milano ANSA

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