Fondo tech transfer e sgravi su startup al 50%
A Torino il centro nazionale per la ricerca sull’auto Al venture capital 200 milioni
Nell’ultima bozza del “decreto rilancio” entra una mini proroga, dal 30 giugno al 31 dicembre 2020, del termine di consegna dei beni strumentali per i quali vige ancora il vecchio incentivo del superammortamento fiscale.
Via libera anche a un Fondo per il trasferimento tecnologico con una dotazione di 500 milioni per il 2020, per valorizzare i risultati della ricerca delle imprese anche in collaborazione con soggetti pubblici. Il ministero dello Sviluppo potrà intervenire con partecipazione indiretta in capitale di rischio o di debito. Il pivot del piano sarà l’Agenzia Enea che costituirà una fondazione di diritto privato, Fondazione Enea Tech, per la cui costituzione si prevede esenzione fiscale.
Dopo norme uscite e rientrate nel susseguirsi delle varie bozze, il pacchetto per le startup e Pmi innovative viaggia verso una dote totale di 314 milioni. Scatta un incentivo all’investimento in aziende innovative alternativo rispetto all’attuale sistema di detrazioni e deduzioni. La detrazione per persone fisiche sale al 50%, fino a 100mila euro per esercizio e con mantenimento dell’investimento per almeno 3 anni, ma solo entro i limiti del regime “de minimis”. Vengono stanziati 100 milioni per i finanziamenti agevolati della misura Smart&Start gestita da Invitalia, 10 milioni in particolare andranno a contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi offerti da incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels. Duecento milioni sono assegnati al Fondo per il venture capital del Mise, che può “alimentare” a sua volta il Fondo nazionale innovazione della Cassa depositi e prestiti, per investimenti nel capitale tramite strumenti finanziari partecipativi e mediante la sottoscrizione di obbligazioni convertibili. Le startup, nel caso di contratti di ricerca extra muros, vengono equiparati alle università e agli istituti di ricerca ai fine della maggiorazione del credito d’imposta R&S. Confermata la proroga di un anno, da 5 a 6, della permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese. Salta la moratoria di un anno sui debiti bancari ma viene prevista una riserva di 200 milioni nell’ambito del Fondo di garanzia. Dimezzate poi le soglie di accesso al programma di visti veloci per investitori esteri.
Confermata anche l’istituzione di fondo con dotazione iniziale di 4 milioni per sostenere lo sviluppo di prototipi di videogiochi, mentre per i settori manifatturieri strategici non ci sono interventi specifici. Con poche eccezioni. Ad esempio per l’auto, di cui si è parlato in questi giorni soprattutto per la garanzia statale a Fca, c’è il rifinanziamento con 100 milioni del fondo per gli incentivi alle vetture elettriche e ibride plug-in e in extremis entrano anche 25 milioni per la realizzazione di un centro nazionale di ricerca sull’automotive nell’ottica della transizione ecologica e 4.0, con sede nell’area di crisi di Torino.
Un’altra novità riguarda la sospensione, fino al 31 dicembre 2021, dei versamenti di quote di restituzione e diritti di regia relativi ai finanziamenti della legge 808 per il settore dell’aerospazio. Confermati gli interventi per 450 milioni per l’internazionalizzazione e la misura che consente alla società pubblica Invitalia di iscrivere esclusivamente nelle proprie scritture contabili patrimoniali gli eventuali decrementi conseguenti alle operazioni immobiliari di razionalizzazione e dismissione, anche attraverso delle newco. Viene infine adeguato al rialzo il sistema di indennizzi alle tv locali coinvolte nel trasferimento delle frequenze legato all’asta per la tecnologia 5G.