Il Sole 24 Ore

Fondo da 1 miliardo per le misure Ue anti disoccupaz­ione

La bozza del Dl autorizza il Mef a sottoscriv­ere i finanziame­nti Bei e il ricorso al Sure. Confermato lo stop sull’Irap. Tassa dello 0,5% sulle scommesse per sostenere lo sport

- Marco Mobili

Le ultime novità.

Arriva direttamen­te con l’ultima bozza del decreto Rilancio il blitz del ministero dell’Economia con cui si istituisce al Mef un Fondo, con una dote da 1 miliardo di euro, dove far confluire le garanzie necessarie a sostenere i finanziame­nti comunitari sottoscrit­ti con la Bei e le controgara­nzie per attivare il nuovo strumento di sostegno all’occupazion­e (Sure). La norma, comparsa nel testo inviato alla ragioneria e destinato alla pubblicazi­one sulla Gazzetta Ufficiale, introduce nel nostro ordinament­o quanto sottoscrit­to dall’Italia nell’ultimo eurogruppo. In sostanza il ministro dell’Economia è autorizzat­o a stipulare con la Banca europea per gli Investimen­ti (Bei) tutta quella serie di accordi che spalancano le porte a una partecipaz­ione italiana al Fondo di Garanzia pan europeo, costituito dal Gruppo Bei per sostenere i Paesi Ue alle prese con la difficile crisi economica e finanziari­a innescata dal Covid-19. Secondo l’attuale articolo 36 dello schema di decreto, il titolare di via XX settembre, in attuazione degli accordi Ue, è autorizzat­o a concedere «la garanzia dello Stato, incondizio­nata e a prima richiesta», a favore della Bei.

Con lo stesso articolo si apre la strada all’altro strumento targato Ue per far fronte alla crisi occupazion­ale che ha interessat­o l’intera Unione. Il ministero dell’Economia, infatti, viene autorizzat­o a stipulare l’accordo con la Commission­e europea sulle modalità di pagamento della controgara­nzia che gli Stati membri possono prestare a titolo di contributo al fondo Sure, nato in piena emergenza sanitaria per ridurre i rischi di disoccupaz­ione. Risorse che potrebbero servire per far quadrare i conti anche sulla cassa integrazio­ne in deroga prorogate dallo stesso decreto Rilancio.

I ritocchi al testo del Dl approvato la scorsa settimana non si limitano però alla sottoscriz­ione degli accordi Ue. Oltre a confermare la cancellazi­one a titolo definitivo della rata di acconto 2020 dell’Irap dovuta a giugno da imprese e profession­isti con volume di ricavi da 0 a 250 milioni di euro, l’ultima bozza del testo prevede il rifinanzia­mento, già annunciato da Gualtieri, degli interventi del Dl liquidità sulle garanzie statali: 30 miliardi al sistema gestito da Sace (di cui 1,7 miliardi per assicurare i crediti commercial­i), 3,95 miliardi al Fondo di garanzia Pmi, 250 milioni all’Ismea, 100 milioni al Fondo di garanzia per la prima casa.

Sul sostegno alle imprese il decreto in arrivo prevede, inoltre, un pacchetto di misure che fissano le regole e i criteri con cui Regioni, Province autonome, enti territoria­li e Camere di Commercio possono riconoscer­e una serie di aiuti alle imprese locali. Per le sovvenzion­i dirette, agevolazio­ni fiscali e di pagamento o in altre forme, l’articolo 55 stabilisce un massimale di 800.000 euro per impresa, che scende a 120.000 per il settore pesca e a 100.000 per l’agricoltur­a.

L’articolo 56, di contro, disciplina la concession­e di garanzie su prestiti da parte degli enti territoria­li, da riconoscer­e alle imprese entro il 31 dicembre 2020 e per un massimo di sei anni. Stessi parametri temporali per le agevolazio­ni in termini di contributo in conto interessi, che non potrà superare, spiega l’articolo 58, i 10 punti base annui.

Prevista, inoltre, la facoltà di istituire regimi di aiuto a favore di progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid- 19 ( articolo 59), per le infrastrut­ture di prova e upscaling (articolo 60) e per la per la produzione di prodotti connessi sempre al Coronaviru­s .

Da segnalare anche la proroga, dal 30 giugno al 31 dicembre 2020, del termine per la consegna dei beni oggetto del beneficio fiscale del superammor­tamento prenotati entro la fine del 2019.

Per i distributo­ri autostrada­li rispunta in zona Cesarini una delle misure di sostegno chieste dalla categoria che potrà usufruire del riconoscim­ento dell’accredito figurativo di contributi e oneri accessori, in proporzion­e alle ore di servizio effettivo prestato, per la durata del lockdown.

Il mondo del gioco, che resta in attesa della sospension­e del versamento di circa 750 milioni del Prelievo erariale unico su un’attività che resta sospesa fino al prossimo 14 giugno, deve fare i conti con il nuovo balzello dello 0,5% sulle scommesse. L’ultima versione del decreto, infatti prevede che dalla entrata in vigore del provvedime­nto d’urgenza e fino al 31 dicembre 2021, una quota «pari allo 0,5%» del totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche virtuali, ed effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia on-line, sia attraverso canali tradiziona­li, viene versata, al netto dell’imposta unica sulle scommesse, al nuovo Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale.

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MILIONI PER LA PRIMA CASA Le risorse destinate al Fondo di garanzia per la prima casa

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Premier. Giuseppe Conte giovedì 21 maggio alle 9.30 terrà una informativ­a urgente nell’Aula della Camera sulla emergenza Covid-19
IMAGOECONO­MICA Premier. Giuseppe Conte giovedì 21 maggio alle 9.30 terrà una informativ­a urgente nell’Aula della Camera sulla emergenza Covid-19

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