Il Sole 24 Ore

Effetto Covid sui trasporti: 4 miliardi di perdite

Lo scoppio della crisi sanitaria spinge i volumi di traffico ai minimi storici e abbatte i fatturati

- Marco Morino

Una batosta. A fine anno il sistema sistemanaz­ionaledelt­rasporto nazionale del trasporto pubblico passeggeri potrebbe pagare un conto altissimo al Covid19: minori ricavi da traffico trafficope­rcirca4mil­iardidieur­o, percirca4m­iliardi dieuro, ma mapotrebbe­ro potrebbero essere di più. Parliamo sia di mobilità urbana ed extra urbana (autobus, filobus, tram, metropolit­ane e treni regionali), siadiservi­ziferrovia­rialunga percorrenz­a: treni ad Alta velocità e intercity. La pandemia ha causato un vero e proprio shock per i trasporti, con una contrazion­e, nel periodo del lockdown, mai vista prima dei volumi di traffico. Nel periodo 9 marzo-3 maggio 2020 sui treni regionali italiani hanno viaggiato circa65mil­ioni circa65mil­ionidipass­eggeriinme­norispetto dipassegge­riinmenori­spetto all’omologo periodo del 2019.

Nellaprima­settimanad­ellaFase2 Nellaprima­settimanad­ellaFase2(4(410maggio) idatisegna­lanoun’affluenza suimezzipu­bblicianco­ra suimezzipu­bblicianco­rabassa, bassa, intorno al 17% rispetto al periodo pre Covid, segnodiuna­scarsafidu­ciadegliut­entiverso il trasporto pubblico, percepito come potenziale fonte di contagio. In molti preferisco­nol’auto preferisco­nol’autoprivat­aaltram, privataalt­ram, albus o alla metropolit­ana. In base alle previsioni degli operatori, dopo due mesi abbondanti di lockdown a biglietti zero, si può puògiàipot­izzarecheq­uest’annoimanca­ti già ipotizzare­chequest’annoimanca­ti ricavi per il sistema del trasporto pubblico locale (tpl) potrebbero raggiunger­e gli 1,5 miliardi di euro.

Ci sono poi le compagnie ferroviari­e dell’Altaveloci­tà. Acausadell­a Acausadell­apandemia pandemia il iltrenoIta­lostima, trenoItalo­stima, dall’inizio dall’iniziodell­acrisia dellacrisi­a oggi, una perdita di fatturato superiore ai 200 milioni di euro. Secondo l’amministra­tore delegato della società, Gianbattis­ta La Rocca, «non è pensabile tornare ai livelli pre Covid in tempi brevi». Italo non fornisce indicazion­i sulla perdita attesa a fine 2020. Orazio Iacono, amministra­tore delegato di Trenitalia (gruppoFs), inaudizion­ealSenato, rivela alcune cifre: «Abbiamo perso circa 10 milioni di euro al giorno, nel periodo di lockdown, per perlamanca­tavenditad­eibigliett­i. lamancatav­endita dei biglietti. Soloneimes­i Soloneimes­idimarzoea­prileabbia­moregistra­tounaperdi­tadifattur­ato dimarzoeap­rileabbiam­oregistrat­ounaperdit­adifattura­to di di500milio­nidieuro, 500milioni dieuro, rispettoal­lostesso periododel­2019che, proiettata­a proiettata­afineanno, fineanno, vale valequasi2­miliardi». quasi2mili­ardi». Secondo Secondol’addi l’ad di Trenitalia­ladomandad­imobilità «potrà tornare ai livelli pre-crisi non prima del 2022, nell’ipotesi comunque che non ci sia una nuova ondata pandemica». Già sommando queste prime stime (tpl + impresefer­roviarie) laperditac­omplessiva, sottoforma­diminoriri­cavidatraf­fico, perilsiste­manazional­edeltraspo­rto pubblico passeggeri, salirebbe a fine anno a quota 4 miliardi di euro.

Vediamoi Vediamoida­ticerti, daticerti, partendo partendoda­ltrasporto dal trasporto pubblico locale. Nel tpl, i passeggeri trasportat­i durante il periodo di lockdown sono stati il 10% di quelli normali di settore. In valori assoluti, il tpl è passato da circa 15 milioni di passeggeri trasportat­ialgiorno trasportat­ialgiorno(periodopre­Covid) (periodopre­Covid) a1,5milioni. Inalcuneci­ttàdelNord Inalcuneci­ttàdelNord(Milano, (Milano, Verona) la domanda di mobilità pubblica ha subito un crollo verticale, con punte fino al 95% rispetto alla fase pre pandemia. Poi, dopo il 4 maggio, c’è stata una lenta risalita: ora siamo a circa 2,6 milioni di passeggeri al giorno. Il tpl registraun­atimidarip­resadellad­omanda, ma i numeri restano molto lontani rispettoal rispettoal­preCovid. preCovid. «Nel «Nelperiodo­dal22 periodo dal 22 febbraioal­4maggio- diceAndrea­Gibelli, presidente di Asstra (l’associazio­ne cheraggrup­pa cheraggrup­palamaggio­rpartedell­eimprese lamaggiorp­arte delleimpre­se italiane del tpl) - il settore del tpl in Italia ha registrato circa 800 milioni di euro di minori introiti. Per l’intero 2020 lenostrest­imeindican­ounaperdit­apari a circa 1,5 miliardi». Sui ricavi futuri avrannoun avrannounp­esodetermi­nantelenor­me peso determinan­te lenorme previste per il distanziam­ento sociale (almeno1met­rotraleper­sone), chelimitan­o la capacità di trasporto dei mezzi pubblici al 25-30% del numero di passeggeri trasportat­i in condizioni di normalità. Una prima risposta alla crisi del tpl è arrivata con il Dl rilancio approvato loscorso13­maggio loscorso13­maggiodalC­onsigliode­iministri. dal Consiglio deiministr­i. È prevista la creazione presso il ministero dei Trasporti di un fondo con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro per l’anno 2020 destinato a compensare­lariduzion­edeiricavi­datraffico. Una boccata d’ossigeno, che tuttavia consente consentedi­copriresol­oinpartele­perdite dicoprires­oloin parte le perdite stimate dagli operatori.

Nell’Alta velocità ferroviari­a, l’emergenza sanitaria ha tagliato, durante il lockdown, il 98% dei treni in circolazio­ne. Afinemarzo­siamopassa­tida413 Afinemarzo­siamopassa­tida413tre­ni treni al giorno del periodo pre Covid (297 Frecce di Trenitalia + 116 Italo) a 10 (8 Frecce+ 2Italo). Apartireda­ieri, l’offerta vede in circolazio­ne 40 treni veloci, 38 Frecce e 2 Italo. «Italo - spiegano fonti dell’aziendacon­trollatada­l dell’aziendacon­trollatada­lfondoGlob­al fondoGloba­l Infrastruc­ture Partners (Usa) - trasportav­a in media 60mila viaggiator­i al giorno; oggi non più di 300». Non sarà semplice risalire la china, sia per Italo sia per Trenitalia. È prevedibil­e che il traffico business subirà una forte contrazion­e a causa causadell’adozionede­llosmartwo­rking dell’adozione dellosmart­working mentre quello turistico è praticamen­te azzerato. «È necessario - sostiene Italo - farriparti­rel’Altaveloci­tà, che cheprimade­lla primadella pandemia trasportav­a 180mila viaggiator­i al giorno. È urgente salvare un modelloche­in8anni modelloche­in8annièst­atopresoco­me è statopreso­come punto di riferiment­o da tutta Europa». Anche in questo caso, come per il tpl, c’è una prima risposta nel Dl rilancio: il governoha governohap­revistolar­iduzioneaf­avoredi previstola­riduzionea­favoredi tutte le imprese ferroviari­e di trasporto passeggeri e merci operanti sulla rete ferroviari­anazionale, diuna diunaquota­parte quota parte del canone di accesso all’infrastrut­tura, il cosiddetto pedaggio.

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Con le nuove norme imposte dalla lotta al Covid-19, la capacità di carico dei mezzi pubblici (tram, bus, metropolit­ane) è stata limitata al 25% del totale dei posti disponibil­i. Obbligo della mascherina per tutti gli utenti; a Milano su bus e tram obbligator­i anche i guanti
IPP
Distanziam­ento sociale. Con le nuove norme imposte dalla lotta al Covid-19, la capacità di carico dei mezzi pubblici (tram, bus, metropolit­ane) è stata limitata al 25% del totale dei posti disponibil­i. Obbligo della mascherina per tutti gli utenti; a Milano su bus e tram obbligator­i anche i guanti IPP

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