«Limitiamo le tratte aeree di breve raggio»
«Un Quadro finanziario pluriennale ambizioso, con fondi di riconversione per l’industria dell’auto e un piano Marshall per il trasporto merci». Karima Delli, francese eletta nelle file dei Verdi, presidente della commissione Trasporti all’Europarlamento, indica le priorità della politica del settore. A partire dalla proposta di bilancio 2021-2027 su cui la Commissione Ue è al lavoro. «Per superare questa crisi sanitaria, economica, politica e sociale – dice - il tempo degli egoismi è finito e gli Stati dovranno mettere mano al portafogli».
Come dovrà essere il piano di rilancio dei trasporti a livello europeo? La crisi ha messo in luce il ruolo fondamentale dei trasporti nella nostra società. Se la mobilità dei passeggeri è stata pesantemente colpita per motivi sanitari, il trasporto merci ha giocato un ruolo importante di sostegno a ospedali e Grande distribuzione.
Per questo è più che mai urgente ridefinire i contorni della politica del settore, a cominciare proprio dalle merci, favorendo un utilizzo più significativo della modalità su rotaia per raggiungere gli obiettivi climatici. Sto infatti per lanciare una coalizione con gli amministratori delegati delle imprese europee per mettere a punto le modalità. Non solo. Occorre rendere più attrattivo il sistema ferroviario per i passeggeri per le tratte più brevi. I voli che riguardano rotte percorribili anche su rotaia non hanno infatti più ragione di esistere. Poi bisogna ripensare e ridefinire la mobilità urbana: in questi mesi pedoni e ciclisti si sono riappropriati dello spazio pubblico, con un beneficio per la qualità dell’aria. Questi progressi non possono essere azzerati. Anche il turismo dovrà cambiare il suo paradigma.
Quali sono le misure già sul tavolo che attendono un’approvazione? In primo luogo la riforma per il miglioramento delle condizioni di lavoro degli autotrasportatori che da tre anni attende il via libera. Poi dobbiamo concludere i negoziati sui diritti dei passeggeri ferroviari per rendere il treno un mezzo più attrattivo. E bisogna accelerare sul tema dell’eurovignette per i camion, che permetterà di finanziare i trasporti puliti. A livello di Ten-T (le reti transeuropee) i negoziati sono in corso e spero che si arrivi alla messa a punto dei corridoi strategici nei prossimi anni.
La lotta per il clima non è in contraddizione con le esigenze dell’industria dei trasporti?
Al contrario è una necessità e un’opportunità. Il settore dei trasporti è l’unico che ha visto aumentare le proprie emissioni dal 1990 ad oggi. È più che mai necessario mettere in campo azioni strategiche forti a favore dell’ambiente. L’industria deve rientrare in questo nuovo paradigma per rispondere ai bisogni dei cittadini Ue.
‘ ‘ Dobbiamo accelerare sul sistema eurovignette per i camion: servirà a finanziare le modalità di trasporto green