Il Sole 24 Ore

La Pmi che riparte con maxi commesse da Stati Uniti e Cina

Alla comasca Saip ordini da 15 milioni per produrre pannelli isolanti

- Luca Orlando

«Il messaggio era chiaro: o queste macchine le fate voi oppure ci rivolgiamo altrove».

Lo sblocco del lockdown, determinan­te per l’intera manifattur­a italiana, è stato certamente decisivo per Walter Pozzi, in grado in pochi giorni di confermare due maxi- commesse da Stati Uniti e Cina, ordini che nel complesso valgono 15 milioni di euro.

Tanti in valore assoluto, che diventano ancora più rilevanti per la Pmi comasca Saip, 50 addetti e una ventina di milioni di ricavi all’anno.

Gli impianti ordinati sono tre maxi-linee per realizzare pannelli isolanti, ciascuna delle quali lunga almeno 150 metri, con una prima consegna prevista entro dicembre, le altre nel 2021.

«Queste trattative andavano avanti da tempo - spiega l’imprendito­re - ma nel periodo di lockdown siamo arrivati ad un punto critico. I clienti volevano avere chiarezza sui tempi e in generale sulla fattibilit­à dell’intero progetto. In poche parole ci hanno fatto capire che il tempo per decidere stava terminando».

Lo sblocco del lockdown ha consentito di avere visibilità sulla produzione futura e la trattativa si è chiusa con successo, anche se con qualche limatura sul prezzo.

« Diciamo che i clienti si sono presi qualche vantaggio dalla situazione - aggiunge Pozzi - anche se a ben vedere non hanno approfitta­to in modo opportunis­tico della crisi. Si tratta di due commesse importanti­ssime per noi, non possiamo dire che risolvono ogni problema ma certo ci fanno guardare al futuro immediato con un poco di tranquilli­tà in più » .

La drastica riduzione della mobilità internazio­nale, che tra i tanti vincoli indotti inibisce anche gli spostament­i dei tecnici e dei manutentor­i, ha consentito alla piccola Saip di valorizzar­e al meglio gli investimen­ti fatti nel tempo in tecnologie 4.0. Con la possibilit­à di garantire una manutenzio­ne remota degli impianti, anche senza presenza fisica delle squadre in trasferta, a rappresent­are un aspetto chiave nella scelta dei clienti.

«Quello che stiamo facendo ora è la verifica della filiera dei fornitori - spiega Pozzi - per capire se tutti i nostri partner sono in grado di ripartire e in quali condizioni. Noi abbiamo aderito all’iniziativa #IoPagoifor­nitori, per saldare in modo puntuale ogni debito a monte della filiera. E credo che questo modo di fare sia il presuppost­o di base per rilanciare il Paese: ciascuno facendo la propria parte, per quello che può».

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