A Brescia coprifuoco per movida Sindaci al contrattacco

Allarme rosso a Brescia. In una della città più colpite dall’epidemia, il cuore della movida si è riempito e poco prima di mezzanotte di eri è scattato il blocco. La polizia è intervenuta per impedire nuovi ingressi nel piazzale Arnaldo. E il primo cittadino Emilio Del Bono ha disposto a partire dalle 21.30 la chiusura dei locali in piazza nei giorni di ieri e oggi. Ha alzato la voce anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana, pronto a «nuove restrizioni, per evitare che il lavoro svolto finora grazie alla maggioranza dei cittadini, venga vanificato da alcuni incoscienti». A Verona, dopo le immagini di piazza Erbe quasi in versione pre Covid, il sindaco Federico Sboarina ha detto: «sono incazzato nero». E ha formato una nuova ordinanza anti capannelli: fino al

2 giugno si potranno bere alcolici solo seduti ai tavoli. Pugno duro anche a Perugia dove il Comune ha ordinato la chiusura dei locali alle 21 nel centro e nella zona di Fontivegge. L’ordinanza vale da ieri sera e per tutti i weekend e i festivi fino al 7 giugno. Nel complesso ieri i i contagiati totali per il coronavirus in Lombardia hanno raggiunto quota 86.825, vale a dire 441 più di ieri, quando l’aumento era stato di 293. L'aumento rappresenta all'incirca il doppio del totale degli incrementi in tutte le altre regioni d'Italia, che oggi è complessivamente di 228. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. In Italia, invece, i contagiati sono 229.327 , 669 più di venerdì. (l’altroieri la crescita era stata di 652).

Sempre ieri il commissario all’emergenza Domenico Arcuri ha annunciato: « Con l’inizio delle scuole a settembre stiamo valutando una distribuzione di mascherine con il ministero dell’Istruzione, per il personale docente, non docente e studenti. Il dispositivo sarà disponibile per tutte le scuole già il 17 giugno. Gli esami di maturità devono essere fatti assolutamente in sicurezza ». » .