I criteri del premio per chi ha lavorato in sede a marzo
L’articolo 63 del Dl 18/ 2020 ha assegnato, ai titolari di redditi da lavoro dipendente non superiori a 40.000 euro per l’anno 2019, un premio di 100 euro purché a marzo 2020 abbiano svolto attività lavorativa nella sede aziendale.
Se il lavoratore è stato contemporaneamente titolare, nel 2019, di un reddito da lavoro dipendente pari a 25.000 euro e di un reddito derivante da una collaborazione coordinata e continuativa pari a 35.000 euro, ha diritto al premio?
C. U. - BARI
La risposta è positiva. L’articolo 63 del Dl 18/ 2020 stabilisce che, ai titolari di redditi di lavoro dipendente ex articolo 49, comma 1, del Tuir ( Dpr 917/1986), con un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo non superiore a 40.000 euro, spetta un premio, per il mese di marzo
Qualora nel mese di luglio 2020 la normativa sull’emergenza coronavirus continuasse a vietare assembramenti e/o comunque fosse tale da rendere ineseguibile la prestazione promessa dall’una o dall’altra delle parti, il ristoratore dovrà restituire l’intero importo già corrisposto a titolo di caparra, e ciò sia in base agli articoli 1256 e 1463 del Codice civile sia, più nello specifico, in base all’articolo 91 del Dl 18/ 2020 (“cura Italia”), convertito in legge 27 del 24 aprile 2020, il quale tra l’altro esclude qualsivoglia penale aggiuntiva in caso di inadempimento o ritardo nell’adempimento delle prestazioni già pattuite.