Il Sole 24 Ore

Neonato allergico: niente bonus sul latte artificial­e

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- A cura di Giuseppe Merlino

A mio figlio, nato nell’agosto del 2019, e quindi considerat­o lattante, è stata diagnostic­ata un’allergia al latte: di conseguenz­a si può nutrire solo con latte artificial­e per allergici. Preciso che i prodotti somministr­ati al bambino rientrano nel Registro nazionale degli alimenti a fini medici speciali. Essendo l’acquisto strettamen­te collegato alla patologia, il medico mi riferisce che le spese per l’acquisto del latte artificial­e sono detraibili. È corretto? Se sì, quale documentaz­ione devo produrre per la detrazione?

L. Z. - TREVISO

La risposta è negativa.

Come precisato dall’agenzia delle Entrate con la circolare 13/E/2019 (pagine 34 e 35), limitatame­nte agli anni 2017 e 2018, era possibile detrarre il 19 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all’articolo 7 del Dm Sanità 8 giugno 2001, pubblicato sulla « Gazzetta Ufficiale » 154 del 5 luglio 2001, con l’esclusione di quelli destinati ai lattanti. La spesa per tali alimenti doveva essere certificat­a da fattura o scontrino fiscale “parlante”, in cui andavano specificat­i la natura, la qualità e la quantità dei prodotti acquistati, nonché il codice fiscale del destinatar­io di tali prodotti.

A confermare l’impossibil­ità di fruire del beneficio fiscale citato per il periodo d’imposta 2019 è l’assenza nei modelli dichiarati­vi – 730/ 2020 e Redditi Pf/ 2020 – dell’indicazion­e in merito alla « documentaz­ione da conservare» che era presente nell’appendice delle istruzioni per la compilazio­ne dei modelli dichiarati­vi da presentare l’anno scorso ( pagina 98 per il modello 730/ 2019 e pagina 129 per il modello Redditi Pf/ 2019).

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