Iva estera d’obbligo senza comunicazione alle Entrate
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Svolgo attività di commercio online di materiale fonoassorbente tramite Amazon. I clienti acquistano sul portale Amazon, io compilo i corrispettivi delle vendite francesi e il commercialista provvede al versamento dell’Iva mensile in Francia.
Nel 2019 ho aperto la partita Iva francese per il superamento dei limiti di 35mila euro fatturati in quel Paese. Quali sono gli obblighi nei confronti del fisco italiano? Devo dichiarare la rappresentanza fiscale estera? Devo indicare qualcosa nella dichiarazione Iva 2020?
F. F. - NAPOLI
Il soggetto che supera la soglia di 35mila euro in Francia, non deve fare alcuna comunicazione all’agenzia delle Entrate in Italia e non deve darne indicazione nella dichiarazione Iva.
Infatti, il rigo VO10 per le “vendite a distanza” dev’essere compilato solo nel caso in cui il soggetto, pur essendo sotto soglia, abbia scelto di applicare l’Iva estera su base opzionale ( lo stesso rigo vale anche per la revoca eventuale, trascorso il periodo minimo di vincolo).
Per completezza, si segnala che il soggetto, che si è identificato in Francia, è tenuto a emettere fattura non imponibile in base all’articolo 41, comma 1, lettera b, per ciascuna vendita, e deve presentare il modello Intra 1– bis senza valorizzare il codice Iva dell’acquirente, trattandosi di privati ( circolare ministeriale 13/ 1994, paragrafo B 2.1).