I tempi della pensione con il contributivo puro
[ 1080]
Vorrei sapere se, con le regole attuali e ipotizzando l’incremento costante dell’aspettativa di vita, il riscatto degli anni di laurea ( cinque anni) mi permetterebbe di accedere prima alla pensione. Ecco i miei requisiti:
1) sono nato a giugno 1981;
2) ho frequentato il corso di laurea tra il 2000 e il 2005;
3) ho ottenuto la prima occupazione a febbraio 2007.
R. B. - MILANO
Sulla base dell’attuale scenario demografico, in assenza di riscatto, nel caso descritto la pensione di vecchiaia sarà conseguita nel 2051, mentre la pensione anticipata ( per la quale quest’anno sono richiesti 42 anni e 10 mesi per gli uomini) sarà conseguita non prima del 2052 e, quindi, successivamente a quella di vecchiaia.
Poiché il lettore è destinatario di un sistema contributivo puro, potrà accedere alla pensione con gli attuali 64 anni di età, requisito da adeguare alla speranza di vita futura, nel 2047, a condizione che il primo importo di pensione risulti non inferiore a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale. Il controvalore, per il 2020, è pari a 1.287,52 euro lordi mensili. In questo caso, il lettore fruirebbe della pensione anticipata contributiva.
Con il riscatto del titolo di studio, le date di accesso alla pensione di vecchiaia e la pensione anticipata contributiva rimarrebbero inalterate, essendo legate al solo requisito anagrafico, mentre la pensione anticipata verrebbe conseguita entro la fine del 2046. Essendo nell’ambito del contributivo puro, il riscatto potrà essere chiesto con onere ordinario oppure con onere agevolato, secondo quanto previsto dall’Inps con la circolare 6/ 2020.